Miramare, in arrivo la “Madonna delle rose” di Tiziano dagli Uffizi

Un focus sulla cultura come componente fondamentale dell’attrazione turistica, per
delineare nuove vie capaci di riconoscere questo settore come leva strategica
dell’ecosistema economico e per la ripartenza del nostro Paese. In questo
contesto, che impone un salto di qualità nella visione ed un cambio di prospettiva
nelle programmazioni future, quale ruolo avranno i musei?
Per dare risposta a questa domanda si è svolta oggi pomeriggio in streaming dalla
Sala del Trono del Castello di Miramare una conferenza che ha visto per
protagonisti due direttori di musei autonomi del MiC Andreina Contessa per
Miramare e Eike Schmidt per gli Uffizi di Firenze, Roberto Dipiazza Sindaco di
Trieste e Massimiliano Fedriga Presidente della Regione FVG. Il dibattito è stato
condotto e stimolato da Omar Monestier Direttore Il Piccolo e Messaggero Veneto.
Per “il suo impegno e dedizione nel prendersi cura del sito culturale di Miramare” è
stato conferito dal Sindaco al direttore di Miramare il Sigillo trecentesco della Città
di Trieste, una cura riconosciuta anche dal Presidente della Regione Massimiliano
Fedriga che ha posto l’accento sulla riapertura in sicurezza della cultura e dell’arte
“perché questo vuol dire riaprire la nostra società e tornare a vivere”.
Andreina Contessa ha fatto il punto sul lavoro che si è intrapreso a Miramare
attraverso i suoi numeri, a cominciare dalle note dolenti, gli ingressi del 2020,
l’anno della pandemia, quando c’è stato nel Museo un afflusso del 79 per cento in
meno relazionato al 2019. Il parco ha “retto” con un meno 50 per cento degli
ingressi: si è trattato di un pubblico strettamente di prossimità, che dà comunque
l’idea dell’affezione dei cittadini per il Parco. Ci sono ovviamente anche numeri
positivi, come quelli relativi alla comunicazione e alle attività legate ai social media,
che sono state molto incrementate e si sono reinventate per raggiungere un
pubblico virtuale: nel 2020 ci sono stati 108.282 mila visitatori virtuali nel sito, 4375
nuovi follower su Instagram e 4325 su Facebook.
Il Direttore ha fatto anche una breve panoramica sui numeri che stanno dietro le
quinte del Museo di Miramare, accennando ai grandi restauri, come ad esempio
quello del Castelletto e del Bagno Ducale, a quelli piccoli e ai progetti che
quotidianamente rappresentano l’investimento che si è scelto di fare sul
patrimonio, sulla collezione e sulle aree verdi per le quali si è scelto un approccio
filologico per recuperare la visione e il disegno del Parco voluta da Massimiliano.
Molte, ha concluso il direttore Contessa, anche le sfide per il futuro che dovranno,
appunto, rispondere alla domanda in premessa sul ruolo dei musei nel post
pandemia: il potenziamento della comunicazione e dell’accessibilità - anche wi-fi -,
dell’offerta culturale e delle collaborazioni, il riavvio dell’attività espositiva. Ci sta
anche qualche sogno, come un museo dei ragazzi in una delle casette e
l’installazione di qualche opera d’arte contemporanea nel Parco.
È toccato al Direttore Eike Schmidt annunciare un’iniziativa che inaugurerà, nei
primi mesi del prossimo anno una proficua collaborazione con le Gallerie degli
Uffizi che presterà al Museo di Miramare un capolavoro dell’arte italiana “La
Madonna delle Rose” di Tiziano, che fa parte del nuovo allestimento permanente
del museo fiorentino nella sezione della Pittura veneta e veneziana. Il dipinto è
considerato uno dei migliori Tiziano del terzo decennio del ‘500. Schmidt ha anche
accennato alla connessione tra i due musei: entrambi sono legati agli Asburgo
Lorena – un vero e proprio programma politico dell’arte fu scritto da Maria Luisa,
l’ultima de’ Medici anche sulla funzione delle opere d’arte e dei musei – e
possiedono appartamenti dove hanno abitato i Duchi d’Aosta. Ricollegandosi a
questa codificazione della funzione culturale che risale ai primi decenni del ‘700 e
che prefigurava la fruizione ampia dei beni culturali, Eike Schimidt ha
contestualizzato il prestito di Tiziano a Miramare come un collegamento ideale con
il progetto dei Lorena che nel 1769 hanno aperto al pubblico gli Uffizi, primo caso
in cui una grande collezione principesca veniva messa a disposizione di tutti.
La trasmissione è disponibile per quanti non hanno potuto assistere alla diretta
streaming sul sito del museo di Miramare nella sezione news e eventi.