Luna Park, la proposta di una triestina: “A Valmaura sarebbe stato meglio per spazio e decoro”
Nelle ultime ore è arrivata in redazione la segnalazione di una triestina che, con toni diretti ma rispettosi, ha voluto condividere una riflessione sulla scelta dell’area in cui è stato collocato il Luna Park in occasione delle festività.
Un messaggio che, pur rappresentando un’opinione personale, intercetta un tema sentito in città: la gestione degli spazi urbani e il rapporto con luoghi simbolici come la Risiera di San Sabba.
“A Valmaura sarebbe stato meglio”: la proposta della cittadina
La lettrice ha espresso la convinzione che il Luna Park avrebbe trovato una sistemazione più adatta nell’area di Valmaura, rione che secondo lei dispone di un parcheggio più ampio e capace di ospitare in modo più ordinato sia le attrazioni sia le abitazioni dei giostrai.
Una scelta che, a suo avviso, avrebbe garantito maggior comodità e un miglior equilibrio tra esigenze operative e vivibilità del quartiere.
Il nodo Risiera: “Quale rispetto se ora il parcheggio è pieno di camper?”
Uno dei punti centrali della segnalazione riguarda il rapporto tra il Luna Park e la Risiera di San Sabba, luogo della memoria e monumento nazionale.
La cittadina sostiene che l’attuale situazione dei parcheggi, occupati da camper e mezzi di servizio, non rappresenti un miglioramento né un segno di maggiore decoro rispetto all’ipotesi di collocare in quell’area le giostre per un periodo limitato.
Secondo la segnalazione, il rione non perderebbe dignità se per un mese all’anno si riempisse di colori, musica e famiglie in festa.
La questione parcheggi: “Il Lidl ora ha un’area dedicata, il problema è superato”
Un’altra obiezione che la cittadina affronta riguarda il timore di un possibile sovraccarico dei parcheggi legato alla presenza del supermercato.
Secondo quanto riportato nel messaggio, la realizzazione del nuovo parcheggio del punto vendita avrebbe risolto un nodo che negli anni passati era maggiormente sentito dai residenti.
“Si fa contenti tutti: lavorano i giostrai e si divertono i visitatori”
La segnalazione si chiude con un invito alla convivenza serena: per l’autrice, la presenza del Luna Park rappresenta un’occasione di socialità e divertimento, capace di portare vitalità al rione senza compromettere il rispetto dei luoghi.
Dagli autoscontri ai tiri a segno, dal labirinto degli specchi ai giochi più romantici, la cittadina ricorda come questa tradizione continui a essere parte del tessuto popolare triestino.
L’articolo riporta fedelmente l’opinione espressa, che si inserisce nel più ampio dibattito sulla valorizzazione degli spazi urbani e sulla loro funzione sociale.