La Bat a Trieste si amplia con 16 nuove linee produttive

La Bat a Trieste si amplia con 16 nuove linee produttive

Cresce l'A better tomorrow Innovation hub di Trieste di Bat con l'aggiunta di 16 nuove linee di produzione e un piano di assunzioni mirato a rafforzare la forza lavoro con ulteriori 150 persone entro il 2026. La prima linea aggiuntiva è stata inaugurata oggi nello stabilimento di San Dorligo della Valle (Trieste), alla presenza, tra gli altri, del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, e del ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Entro fine 2026, è stato spiegato, con l'entrata a pieno regime delle 16 nuove linee, lo stabilimento raggiungerà una capacità complessiva raddoppiata rispetto all'obiettivo iniziale del piano industriale che prevedeva fino a 12 linee entro il 2027. Le 16 linee saranno dedicate alle nuove categorie di prodotto a base di nicotina, contenenti tabacco o foglie di tè rooibos. Il processo produttivo di queste nuove tipologie di prodotto avrà il marchio Made in Italy e sarà dedicato al mercato italiano. Le nuove linee si aggiungono a quelle già operative, dedicate alla produzione di sacchetti di nicotina per uso orale (modern oral), oggi distribuiti in Italia e in altri 15 Paesi europei, e a quella destinata alla produzione di prodotti per la terapia sostitutiva della nicotina (Nrt). L'Innovation Hub ha quindi ampliato la propria capacità aggiungendo ulteriori 6.300 metri quadri di spazi, attraverso il recupero di spazi in disuso di alcune aree dell'Interporto, e portando la superficie totale a 30mila metri quadri, superando quindi di 10mila metri quadri quanto previsto dal piano industriale originale. "L'investimento per l'ampliamento dello stabilimento e l'acquisto dei macchinari per la produzione ammonta a circa 80 milioni di euro", ha precisato a margine Andrea Di Paolo, presidente di Bat Trieste. 
"Questo progetto è la testimonianza della nostra lungimiranza e delle aspettative che riponiamo in questo hub di eccellenza che, per Bat, riveste un ruolo strategico fondamentale a livello globale", ha affermato Fabio de Petris, presidente e ad di Bat Italia. Secondo un'analisi condotta dal Mib Trieste School of Management, che ha analizzato l'impatto economico generato dall'Hub in regione, nel 2024 gli investimenti di Bat hanno raggiunto i 168 milioni con un valore della produzione pari a 30 milioni. L'utile, pari a 1,6 milioni nell'ultimo esercizio commerciale, è stato interamente reinvestito per lo sviluppo della società. "Innovazione, identità e internazionalizzazione sono le chiavi del successo del Made in Italy, valori che ritroviamo anche nello sviluppo industriale promosso da Bat. Un centro avanzato e significativo, che diventerà modello produttivo e contribuirà a rendere l'Italia sempre più attrattiva per gli investimenti esteri", ha osservato Urso. "Fin dall'inizio - ha sottolineato il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga - la multinazionale aveva chiesto che fossero certi i tempi legati a questo importante investimento. In questa prestigiosa occasione possiamo ricordare che il nostro sistema territoriale, guidato dalla Regione, ha saputo rispondere con grandissima tempestività alle richieste di questa realtà che è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e del nostro Paese". In pochi anni, ha aggiunto, il Fvg "ha visto triplicare la propria quota di investimenti esteri, passando dal 2,6% al 6,5% del totale nazionale". "L'alleanza istituzionale che abbiamo saputo rafforzare con Bat rappresenta una best practice che dobbiamo replicare con altre grandi realtà imprenditoriali. In quest'ottica - ha concluso - stiamo lavorando in sinergia con Fincantieri e Generali". (ANSA). FMS ANSA