Krško, Scoccimarro: «Preoccupa gestione delle scorie radioattive»

"L'obiettivo dei 'fossili zero' è nobile e condivisibile, ma non in barba ai rischi che il nucleare porta con sé, specie  in una zona sensibile ai terremoti come quella su cui già è in funzione la centrale di Krško.
Preoccupa inoltre leggere, da fonti attendibili, che già si profila un serio problema qual è quello della gestione delle scorie radioattive.
Tutto questo a pochi chilometri dal confine italiano, poco più di 100 km da quello di Trieste. 
È preoccupante come da parte italiana ci sia un'attenzione primaria alla difesa dell'ambiente mentre in Slovenia vengono prese decisioni con l'unico principio del ritorno economico degli investimenti. Così è stato per la Val Rosandra e le richieste ambientali che la VIA transfrontaliera ha posto alla Slovenia che ha beatamente ignorato con il rischio di distruggere la riserva della Val Rosandra per il cantiere della seconda linea ferroviaria Capodistria-Divacia.
Mi auguro che in questo caso l'interlocuzione con il nostro Paese e la nostra Regione sia maggiore e rispettosa degli accordi internazionali". Lo ha riferito l'assessore regionale all'ambiente Fabio Scoccimarro