Delitto di Garlasco, la nuova pista: gli inquirenti guardano ai compagni di classe di Andrea Sempio
Nuovi sviluppi nella complessa vicenda giudiziaria del delitto di Garlasco. Nel corso dell’ultima puntata di Quarto Grado, il programma di Gianluigi Nuzzi in onda su Retequattro, è emersa una nuova linea investigativa: gli inquirenti starebbero approfondendo i legami scolastici di Andrea Sempio, alla ricerca di un possibile complice.
Sempio ha frequentato per cinque anni l’Istituto professionale a indirizzo meccanico-termico di Sannazzaro de’ Burgondi, a circa 14 chilometri da Garlasco, diplomandosi lì. Secondo quanto ricostruito dalla trasmissione, la pista riguarda in particolare il cosiddetto “Ignoto 3”, un profilo genetico maschile rinvenuto su una garza del tampone orale, che – se confermato – potrebbe non essere frutto di contaminazione.
Gli investigatori avrebbero acquisito i registri scolastici dell’epoca e potrebbero chiedere ai compagni di classe di fornire volontariamente il proprio DNA, per confrontarlo con quello isolato sulla scena.
A ricordare il giovane Sempio è anche l’ex responsabile dell’istituto, professor Giovanni Zerbi, che lo descrive come uno studente tranquillo, dal look “metallaro”, sempre vestito di nero, senza particolari episodi che lo facessero emergere negativamente.
Nel racconto emerge anche l’amicizia di lunga data con Mirko, uno degli ex compagni di scuola. I due non si sono mai persi di vista, tanto da essere ritratti insieme al matrimonio di Mirko nel 2022. Quest’ultimo, intervistato dalla trasmissione, si è detto pronto a fornire il DNA, pur essendo convinto che né lui né altri compagni possano essere l’“Ignoto 3”. All’epoca, spiega, molti non avevano ancora la patente e non frequentavano Garlasco fuori dall’orario scolastico.
Mirko respinge anche qualsiasi ipotesi di cattive compagnie legate alla droga: «Assolutamente no, mai». E sulla situazione giudiziaria dell’amico commenta: «Il fatto che viva con una valigia pronta sotto il letto, nel caso dovessero arrestarlo, mi fa male. Non credo sia capace di un reato del genere».
Il quadro investigativo resta complesso: tra verifiche genetiche e ricostruzioni delle frequentazioni, l’obiettivo degli inquirenti è capire se il misterioso “Ignoto 3” sia collegato al delitto e, soprattutto, se questa nuova pista possa finalmente far luce su uno dei gialli più intricati degli ultimi anni.