Covid, dal sei gennaio l'Italia torna a zone. Fvg in testa ai numero di vaccinati rispetto alle dosi disponibili

A quattro giorni dalla scadenza del decreto di Natale emanato dal governo e valido fino al 6 gennaio, sono varie le ipotesi sulle possibili nuove regole che il governo adotterà per continuare ad arginare la diffusione del coronavirus. Al momento si prevede un ritorno alla suddivisione a zone del paese, determinata dalle prossime analisi dell'Istituto Superiore della Sanità. A rischio zona rossa o arancione sarebbero le Regioni con un Rt superiore a 1, come il Veneto, la Liguria e la Calabria ma è probabile che le Regioni tornino, in una prima fase, al colore assegnato prima del lockdown. Il paese si colorerebbe dunque interamente di giallo, ad eccezione dell'Abruzzo, arancione. Nel frattempo continuano a correre i numeri legati alle vaccinazioni in Italia che hanno raggiunto quota 35.850, tra operatori sanitari e ospiti delle strutture residenziali. Secondo le prime analisi, sarebbe il Friuli Venezia Giulia la Regione ad aver effettuato il maggior numero di vaccini (1.948) rispetto alle dosi a disposizione (11.965) raggiungendo il 16,3%. Seguono la Provincia di Bolzano (16,2%, 971 vaccinati su 5.995 dosi) e il Lazio (15,7%, 7.179 vaccinati su 45.805 dosi). Ancora a rilento la Sardegna che delle 12.855 dosi a disposizione, ne ha somministrate solamente 212 (l'1,6%).