Centro Diurno Maffei: un modello di inclusione e assistenza per anziani disabili (VIDEO-SERVIZIO)
Trieste celebra il quinto anniversario del Centro Diurno Maffei, un progetto pionieristico nato dalla collaborazione tra il Comune di Trieste, l'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Pro Senectute e l'ANFFAS - organizzazioni che da decenni si dedicano al benessere delle persone anziane e disabili. Il Centro Diurno Maffei è un esempio di come si possa rispondere efficacemente ai bisogni di una popolazione che invecchia, offrendo servizi specializzati per mantenere e promuovere l'autonomia e la socializzazione.
Il quinto anniversario del Centro Diurno Maffei è stato un momento significativo non solo per la comunità che serve, ma anche per il tessuto istituzionale della città di Trieste. All'evento ha partecipato l'attuale Assessore alle politiche sociali del Comune di Trieste, Massimo Tognolli, il quale ha espresso il suo plauso per i risultati conseguiti, estendendo le sue congratulazioni all'ex Assessore Carlo Grilli, anch'egli presente. Il passaggio di testimone e il riconoscimento del lavoro svolto da Grilli hanno sottolineato l'importanza della continuità e dell'impegno nel settore delle politiche sociali e dell'assistenza agli anziani disabili.
Avviato nel 2018, il progetto ha segnato una svolta nel trattamento delle persone con disabilità intellettive e relazionali che raggiungono l'età anziana. L'approccio convenzionale al passaggio da adulti a senior rischia spesso di disgregare i riferimenti consolidati, ma il Centro Maffei è riuscito a creare un ambiente in cui le persone over 65 possono continuare il proprio percorso di vita senza interruzioni, grazie a un supporto che integra assistenza, educazione e cura sanitaria.
I punti di forza di questo servizio innovativo includono la capacità di adattarsi ai nuovi bisogni emergenti, la sinergia tra competenze differenti, la collaborazione in rete con altri servizi territoriali, e la personalizzazione dei progetti di assistenza. Inoltre, l'integrazione con altre strutture come il “Centro Servizi Crepaz” e il “Progetto ponte” dimostra l'impegno a creare un sistema coeso di supporto per gli anziani con disabilità.
La festa al centro Maffei non è stata solo un'occasione per celebrare i traguardi raggiunti, ma anche per riflettere sul futuro. Con i 10 posti già occupati e l'obiettivo di espandere la capacità ricettiva, c'è la consapevolezza di un bisogno crescente che richiede risposte sempre più efficaci.
Personalità come il Presidente Antonino Papa e la Direttrice Deborah Marizza hanno sottolineato l'importanza di questa struttura per la comunità di Trieste. Ricordando figure chiave come Carlo Grilli, ex assessorato, si riconosce che il successo di iniziative come il Centro Diurno Maffei dipende dalle persone e dalla passione che mettono nel loro lavoro.
La festa di oggi rappresenta dunque un punto di partenza per nuove sfide e obiettivi, con la promessa di continuare a offrire eccellenza e innovazione nel campo dell'assistenza agli anziani disabili, confermando il ruolo del Centro Diurno Maffei come faro di speranza e inclusione sociale.