Boom online per il rendering della nuova (possibile) piazza Sant'Antonio

Un grande successo online riscontrato per il progetto presentato dallo studio Matteo Cainer Architecture sulla nuova Piazza Sant'Antonio, con un piano che ripristinerà il pathos storico e poetico del luogo. Il quale vuole trasformare il sito secondo alcuni punti chiave di diversa natura: il primo è portare il mare nel cuore della piazza e farne il protagonista, sino ai piedi della Chiesa, ripristinando un elegante bacino d’acqua. Il tutto per donare una nuova sinergia tra il mare e i cittadini, vogliosi di godere di uno spazio di raccolta multifunzionale che risponde alle maree. 
La piazza sarà adibita ad ospitare eventi culturali, oltre che ad essere un punto di raccolta, trasformando quindi il bacino in un temporaneo anfiteatro, oppure per la stagione invernale in una pista di pattinaggio ghiacciata. 
Secondo punto chiave è il gioco delle ombre e del sole, utilizzati per progettare la morfologia del progetto e la gerarchia degli spazi, che va a creare zone dall’architettura dura contrapposta a quella morbida. Questa nuova tecnica di topografia non solo andrebbe a creare spazi pubblici nuovi, ma andrà ad avere un impatto anche sulla vegetazione rispettando il naturale corso delle stagioni, cambiando tonalità in funzione di esse. Ci si collega dunque al terzo punto cardine del progetto, rispettare e sfruttare l’imponente vento triestino, la Bora. Studià le traiettorie in modo anche da scegliere la vegetazione più opportuna da piantare senza che venga danneggiata, ma anche da regalare una naturale musicalità allo sfrusciare delle foglie. Di conseguenza, una serie di strumenti a fiato che fungono anche da forme scultoree urbane all'interno della piazza sono state posizionate strategicamente per essere suonate sia dalla "Bora" che dal pubblico. In più è stato studiato un impianto di illuminazione basato sulla musicalità di Paganini. Tutto ciò donerà una grande personalità e forte identità alla nostra amata piazza.