Auto vandalizzata in via Scala Santa: “Così ho ritrovato la mia macchina questa mattina. Quanta cattiveria”
Un nuovo episodio di inciviltà scuote il rione di Scala Santa, a Trieste. Nella mattinata di domenica 20 luglio 2025, un cittadino ha denunciato pubblicamente – allegando anche una fotografia eloquente – il danneggiamento della propria autovettura, ritrovata con vistosi graffi sulla fiancata sinistra e un'ammaccatura tra la portiera e il passaruota anteriore.
Danni evidenti e nessun biglietto: rabbia e amarezza
Secondo quanto segnalato, il fatto sarebbe avvenuto durante la notte tra sabato e domenica, mentre l'auto era regolarmente parcheggiata a bordo strada in via Scala Santa. “Così ho ritrovato questa mattina la mia auto… quanta cattiveria” ha scritto con amarezza il proprietario, allegando lo scatto che mostra chiaramente i segni dell’atto vandalico.
Non si tratterebbe di un semplice urto accidentale: l’entità e la modalità del danno, con profondi graffi estesi su entrambe le portiere e un’ammaccatura sul parafango, farebbero pensare a un gesto deliberato. Nessun biglietto è stato lasciato, nessuna comunicazione da parte del responsabile.
Cresce la preoccupazione tra i residenti: “Non possiamo più vivere nella paura”
L’episodio rilancia il tema della sicurezza nei rioni collinari e nelle zone residenziali periferiche di Trieste. Sempre più cittadini lamentano atti vandalici ai danni delle proprie auto, spesso durante la notte, con danni economici ingenti e un senso crescente di insicurezza.
“Non è più tollerabile vivere con la paura di dove parcheggiare, temendo ogni volta di trovare l’auto rigata o peggio – ha aggiunto il segnalante –. Questi atti vili colpiscono chi lavora, chi si sposta per necessità, chi vive la città con rispetto. Chiedo maggiori controlli e telecamere nelle zone più esposte, prima che questi gesti diventino la normalità”.
L’appello alle istituzioni: “Serve prevenzione, non solo repressione”
Il cittadino ha lanciato un appello all’Amministrazione comunale affinché vengano rafforzate le misure di prevenzione e controllo nelle aree soggette a episodi di microcriminalità. “Non si tratta solo di vandalismo, ma di un senso di impunità che si sta diffondendo. Serve agire, anche con l’ausilio di telecamere e ronde, ma soprattutto con un’azione educativa e di presidio territoriale”.
Nel frattempo, il caso è stato segnalato alle autorità competenti. Eventuali testimoni o residenti in zona che avessero visto qualcosa nella notte tra il 19 e il 20 luglio sono invitati a contattare le forze dell’ordine.