Alcol e cocaina alla guida, maxi operazione a Trieste: 78 conducenti controllati
Una notte di controlli intensivi sulle strade giuliane ha visto la Polizia di Stato, affiancata dallo staff sanitario e con il supporto della Polizia Locale e della Questura di Trieste, impegnata in una vasta campagna di prevenzione contro l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti alla guida.
Tre pattuglie della Polizia Stradale, insieme a un Ufficio Mobile con personale medico specializzato, hanno sottoposto a verifica 78 conducenti lungo le arterie che collegano il capoluogo alla rete autostradale.
i numeri della notte: 8 patenti ritirate, 90 punti in meno
Il bilancio parla chiaro:
3 violazioni dell’art. 186 lett. a) C.d.S. per tassi alcolemici da 0,51 a 0,8 g/l.
4 violazioni dell’art. 186 lett. b) per tassi tra 0,81 e 1,5 g/l.
1 violazione dell’art. 186 lett. c) per tassi superiori a 1,5 g/l.
1 automobilista positivo alla cocaina, rilevato con drogometro e campione salivare inviato ai laboratori del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Il risultato finale: 8 patenti ritirate e 90 punti decurtati in un’unica nottata di controlli.
tolleranza zero verso chi mette a rischio vite umane
La Polizia di Stato ribadisce con forza che alcol e sostanze stupefacenti sono incompatibili con la guida. L’alcol, pur generando un’apparente euforia iniziale, agisce come depressore del sistema nervoso centrale, riducendo drasticamente i tempi di reazione, alterando la percezione visiva e causando sdoppiamenti di immagine, difficoltà di profondità e riduzione del campo visivo laterale.
Guidare sotto effetto di cocaina o di droghe psicoattive, oltre a essere un reato gravissimo, comporta sanzioni pesanti: ammenda da 1.500 a 6.000 euro, arresto fino a sei mesi e sospensione della patente da uno a due anni.