ASUGI, attivazione struttura per quarantena presso Locanda Mora del Gelso, Oasi del Preval

Per far fronte all’emergenza epidemiologica, ASUGI ha individuato la Locanda Mora del Gelso in località Oasi del Preval, di proprietà dell’Azienda sanitaria, come struttura idonea ad ospitare fino ad un massimo di 10 pazienti Covid positivi, senza disabilità motorie, asintomatici o con sintomi lievi, obbligati alla quarantena.
 
"L' alleanza costruttiva tra regione, comuni e azienda sanitarie è un presupposto indispensabile per individuare strutture esterne agli ospedali utili nella gestione dei contagi al fine di contrastare l’epidemia. Ringrazio il sindaco Emanuela Russian per la collaborazione dimostrata e l'aiuto importante." dichiara il Vice presidente FVG, Riccardo Riccardi
 
L’immobile al momento inutilizzato in quanto recentemente riacquisito dall’azienda sanitaria per svilupparvi progettualità sociosanitarie, era già in passato usato per attività di carattere riabilitativo, rivolte in particolare a persone con disabilità psichica e problemi di salute mentale.
 
“L’Azienda Sanitaria mi ha informata negli scorsi giorni di questa scelta -afferma il Sindaco Emanuela Russian- e alla luce della particolare situazione che stiamo vivendo nonché delle finalità a cui la struttura sarà temporaneamente destinata, ho ottenuto ampie rassicurazioni in merito alle misure di sicurezza e monitoraggio dei pazienti che vi saranno ospitati. Al momento non vi sono pazienti al suo interno e, come affermato da ASUGI, la struttura sarà attivata solo e soltanto in caso di necessità, rappresentando un punto di appoggio da utilizzare se l’emergenza epidemiologica dovesse aumentare sul nostro territorio. Ovviamente fra Comune e Azienda c’è un canale di comunicazione diretto e continuo e tutte le azioni che devono essere messe in atto saranno concordate e pianificate in spirito di collaborazione”.
 
Per garantire il funzionamento della struttura per accoglienze di carattere temporaneo è stato svolto un lavoro di verifica e adeguamento sia interno, per l’allestimento delle camere e delle parti comuni, che degli spazi verdi esterni.
 
Sono stati predisposti i protocolli operativi per assicurare i servizi necessari nonché un apposito piano di sicurezza per la prevenzione del contagio.
 
La struttura potrà accogliere fino a 9 pazienti, che verranno segnalati dal territorio o dal Pronto soccorso e individuati dal Distretto Alto Isontino. In struttura, sarà garantita H24 la presenza di un operatore per sorveglianza e assistenza.