Nuovo test per lo screening dei tumori alla cervice uterina in Fvg

Dal 1 luglio 2019 la Regione FVG coerentemente con il Piano Nazionale Prevenzione, si è dotata di un nuovo test per lo screening dei tumori della cervice uterina. Il tumore in questione è caratterizzato da una lunga fase pre clinica e dalla possibilità di asportare le lesioni precancerose che ne caratterizzano la progressione. Si tratta quindi di una malattia dove la diagnosi precoce mediante screening è molto efficace. La ricerca acientifica ha dimostrato che per le donne tra i 30 e i 64 anni, lo screening mediante FNA virale (test HP ) è ancora più efficace di quello tradizionale con il papà test. Il nuovo test si effettua con un prelievo è del tutto simile al pap test, non doloroso e semplice, con la differenza lero che è il materiale prelevato è prima esaminato in laboratorio per la ricerca del DNA dell'HVP, nel caso il test HOV sia positivo, dalla stesso materiale prelevato, senza richiamare la paziente, è effettuato anche il Papà test tradizionale, per capire se l'infrazione ha causato alterazioni delle cellule del collo dell'utero. La maggior efficacia del test si traduce di fatto in maggior agio per la donna: da un lato l'anticipazione diagnostica permessa dalla ricerca del DNA virale permette di diminuire la frequenza con cui le signore sono invitate a sottoporsi ad esame e inoltre la nuova modalità di prelievo permette di fare sia HPV che pap test con il materiale ottenuto dallo stesso prelievo senza necessità di disturbare la paziente una seconda volta. La riconversione ha rappresentato un'operazione complessa per il programma regionale: da un lato si trattava di rivoluzione un programma consolidato (FVG tra le prima regioni a dotarsi di questo fondamentale sttumento di salute), raggiungendo oggi eccellenti indicatori di performance. Ogni anno circa 60 mila donne della Tegione scelgono di aderire al programma regionale di screening. Un punto di forza del programma regionale consiste nella capillare presenza territoriale in 40 diversi ambulatori facilmente accessibili, con segreterie di screening aziendali è una pronta presa in carico di tutti i casi non negativi. Pur rimanendo rispettosi di uno sforzo collaborativo cui partecipano tutte le Aziende Sanitarie della regione, i due IRCCS CRO di Aviano e il Burlo Garofalo di Trieste e l'Agenzia Regionale di Coordinamento per la Salute, per garantire una robusta gestione della fase di analisi dell'HLV-DNA la Regione ha deciso di dotarsi di un laboratorio unico per lo screening della cerco d uterina a cui confluire tutti i campioni relativi allo screening della cervice uterina della regione. L'ASUITS ha investito oltre un milione di euro, realizzando come previsto dagli strumenti di programmazione regionale, il laboratorio unico . Tutte le aziende hanno partecipato attivamente allo sforzo di riconversione costituendo una cabina di regia partecipata a supporto della Direzione e al contempo permettendo la declinazione a livello locale le strategia regionale rendendo disponibili i propri professionisti alla formazione, dotando le strutture della tecnologia necessaria e mantenendo livelli di attività in linea con gli standard di riferimento. L'avvio a far data dal 1 luglio 2"1@ delle attività del laboratorio centrale regionale presso ASUITIS certifica il successo della leadership dell'Anatomia Patologica Triestina cui hanno contribuito fattivamente tutti gli enti del SSR con il cruciale, solido e puntale supporto di INSIEL. Nei primi 4 mesi di attività il laboratorio unico di screening cervicale di Trieste ha preso in carico è gestito oltre a 7.450 HPV-DNA test relativi a donne residenti su tutto il territorio regionale. Tale te shhh è risultato positivo nel 4.96% del casi per cui è stato necessario l'approfondimento con il Pap test. Il tempo medio intercorso tra il prelievo e l firma digitale della risposta è stato di 8,4 giorni a cui vanno aggiunti i tempi postali per il recapito dell'esito negativo al domicilio dell'assistita.