Greenpeace, "In cammino per il clima" il pellegrinaggio termina a Trieste dopo 800 km

Dopo quasi 800 chilometri in 30 giorni di cammino, il Pellegrinaggio “In Cammino per il Clima”  termina il suo percorso italiano a Trieste con due importanti appuntamenti. La mattina del 3 novembre nella Cattedrale di San Giusto si terrà la Messa del Santo Patrono e nel primo pomeriggio i pellegrini incontreranno Assicurazioni Generali, la più grande compagnia assicurativa italiana attualmente al centro di una campagna internazionale che chiede al Leone di Trieste di smettere di assicurare e investire nel carbone, la più inquinante di tutte le fonti energetiche.

Il gruppo di pellegrini, partiti da Piazza San Pietro a Roma lo scorso 4 ottobre, è composto da 15 persone di 7 nazionalità diverse compresa l'italiana. I pellegrini si stanno recando a Katowice in Polonia, dove si terrà la Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, la COP24, durante la quale sarà al centro della discussione il contributo che ogni Paese è chiamato a mettere sul tavolo per rispettare l’Accordo sottoscritto a Parigi nel 2015.

Il Pellegrinaggio ha ricevuto, per la tratta italiana, il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Mare ed è organizzato per il nostro Paese, come già nel 2015, da FOCSIV – Volontari nel mondo e per la parte internazionale da GCCM – Global Climate Catholic Moviment e The Climate Pilgrimage, e si concluderà, ai primi di dicembre, nella cittadina polacca di Katowice.

A condurre i  pellegrini lungo le strade dell'Italia e poi di Slovenia, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia Yeb Saňo ex-delegato della Repubblica delle Filippine per le  conferenze della Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Al Pellegrinaggio hanno aderito esperti e meteorologi italiani, tra questi Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale, ed Antonello Pasini, fisico climatologo del CNR.

“La tratta italiana è stata veramente entusiasmante. Siamo stati accolti molto calorosamente in ogni paese, città, chiesa o scuola. Questa è la testimonianza della solidarietà delle persone italiane con le comunità di tutto il mondo che affrontano l'impatto dei cambiamenti climatici e la lotta contro tutte le forme di ingiustizia. È stato molto commovente incontrare così tanti giovani che comprendono appieno il problema e desiderano far parte della soluzione. Abbiamo anche incontrato alcuni leader politici molto progressisti che sono disposti a prendere una posizione su questa questione e ad assumere un'autentica leadership che oggi è sempre più necessaria.  - ha proseguito Yeb Saňo, Leader dei pellegrini e responsabile Greenpeace Sudest Asiatico -Tre anni fa stavamo camminando con il precedente Pellegrinaggio verso Parigi e eravamo certi che il mondo che avrebbe trovato il modo per sottoscrivere un accordo che potesse aprire la strada all'azione globale sul clima. Quest'anno stiamo andando a Katowice, che sarà fondamentale per far sì che l'Accordo di Parigi sia messo in atto. C’è in gioco il nostro futuro, e se i negoziati di COP24 falliranno, allora anche la COP 21 di Parigi non avrebbe avuto senso.”

Il gruppo di pellegrini incontrerà nel pomeriggio del 3 novembre a Trieste una delegazione di Assicurazioni Generali, storico gruppo assicurativo triestino, nonché più grande in Italia. Il gruppo di pellegrini durante l’incontro sottolineerà l’importanza che Generali abbandoni subito il carbone senza nessuna eccezione, come richiesto da una campagna internazionale condotta da molte associazioni tra cui Greenpeace, Re:Common e la rete internazionale Unfriend Coal.

“La mission del settore assicurativo è quella di proteggerci dai rischi, soprattutto da quelli catastrofici. I cambiamenti climatici rappresentano uno dei rischi più seri che le nostre società stanno affrontando, e, in questo caso, Assicurazioni Generali sta alimentando questa situazione con investimenti e assicurazioni sull'energia da fonti fossili come il carbone. - ha sottolineato Yeb Saňo, Leader dei pellegrini e responsabile Greenpeace Sudest Asiatico – Speriamo che ci siano presto dei passi concreti che portino Generali a diventare un leader nella lotta ai cambiamenti climatici in Italia e nel mondo. Il momento è ora, non abbiamo più tempo da perdere”.

1500 chilometri, molti affrontati nel periodo invernale sulle strade italiane ed europee, percorsi a piedi da un gruppo di pellegrini, rappresentanti la comunità cristiana e provenienti dall'Italia, dalle Filippine, dalle Isole del Pacifico, dall'Europa e dagli Stati Uniti. Ognuno portatore delle storie delle diverse comunità di provenienza, che soffrono degli effetti talvolta catastrofici dei cambiamenti climatici, ognuno con l'ambizione di poter essere determinante per i negoziati di Katowice, con l’obiettivo che ogni Stato si impegni a tagliare le proprie emissioni per mantenere l’aumento di temperatura entro 1,5°C, come richiesto dalla scienza con il recente “Special report” pubblicato dall’IPCC.

“Come tre anni fa l'Italia ha mostrato il suo volto più impegnato ed attento in tutte le città. Comunità locali e associazioni, parrocchie, persone singole e rappresentanti di comuni, sono stati ospitali con  i pellegrini ed hanno condiviso le preoccupazioni per il cambiamento climatico. Casi di inquinamento, alluvioni, siccità e ondate di calore, mettono sempre più in difficoltà i cittadini italiani e tra loro le persone più vulnerabili: anziani e famiglie povere. - ha messo in evidenza Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV - Così come in molti paesi fragili, come le Filippine, sono i più poveri a subire le conseguenze più gravi dei cambiamenti climatici. Tutte le comunità hanno mostrato l'intenzione di modificare gli stili di vita e hanno anche chiesto che la politica si muova di più e meglio per promuovere trasformazioni strutturali, mettendo fine allo sfruttamento delle fonti fossili e investendo di più per affrontare il dissesto idrogeologico. E’ necessario adottare al più presto un piano nazionale clima energia ambizioso perché il tempo del cambiamento è ora. Il punto di non ritorno è stato già oltrepassato.”

Alle 17,30 i pellegrini avranno un incontro aperto, organizzato da ACCRI, Greenpeace Gruppo locale di Trieste e il Circolo Verdeazzurro Legambiente Trieste, con la cittadinanza presso l'Oratorio Parrocchiale San Marco Evangelista, strada di Fiume 181. Verranno proiettati i video e le immagini fotografiche realizzate durante il pellegrinaggio e ci sarà la possibilità per tutti di ascoltare i racconti dalla viva voce dei pellegrini. A seguire ci sarà la cena offerta da ACCRI.

#InCamminoxilClima

#TheClimatePilgrimage

www.focsiv.it/in-cammino-per-il-clima-pellegrinaggio-verso-cop24/

https://catholicclimatemovement.global/it

Associazioni che aderiscono a livello locale ACCRI, AES CCC, Amici dei Popoli, CVCS, ENGIM, Fondazione Fontana, Fondazione Fratelli Dimenticati, Fondazione Lanza, IBO Italia, LVIA, UVISP, MASCI, Centro di Volontariato Internazionale, ACLI Padova, Azione Cattolica Padova, Coldiretti Padova, MoVi Padova, Centro SPRAR Gerini di Roma, Progetto SPRAR di Sabina, Progetto SPRAR di Ripatransone, Cooperativa Camelot di Bologna.

Associazioni che aderiscono a livello nazionale Ufficio Nazionale per la Pastorale Sociale e il Lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, Coalizione Clima, ASVIS, GCAP Italia con Make Europe Sustainable for All, WWF, Legambiente, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, CEPEA, Campagna “Chiudiamo la forbice”, Rete interdiocesana Nuovi Stili di Vita.

Associazioni che aderiscono a livello internazionale GCCM – Global Catholic Climate Moviment, CIDSE, Greenpeace, Wigwam/Rural Links, eRko (Hnutie kresťanských spoločenstiev detí), Koo.

Diocesi Civita Castellana; Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino; Gubbio; Forlì - Bertinoro. Parrocchie Anguillara Sabazia; Campagnano di Roma; San Biagio di Ravenna; Sant’Alberto; Chirignago; Eremo Francescano Romita di Cesi; Centro Pastorale Giovanile Spoleto - Norcia; Caritas Spoleto - Norcia; Monastero delle Suore di Santa Lucia di Trevi; Caritas diocesana di Mira; Caritas Pordenone; Caritas Udine.

Pastorale Sociale del Lavoro Arezzo – Cortona  – Sansepolcro;  Gubbio; Ferrara – Comacchio.

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