Fai di Roma, folto gruppo della delegazione ricevuto dal sindaco Dipiazza

Un folto gruppo di aderenti alla Delegazione del FAI di Roma (Fondo Ambiente Italiano) che sta compiendo in questi giorni un ”tour” culturale e di approfondimento della realtà di Trieste e dell'Istria è stato ricevuto oggi in Municipio dal Sindaco Roberto Dipiazza. Accogliendo nella Sala del Consiglio Comunale i graditi ospiti, che erano guidati dalla storica dell'arte Maria Cristina di Chio e dalla vicecapodelegazione del FAI di Trieste Mirella Pipani, il Sindaco Dipiazza ha tracciato per questo “speciale” gruppo di visitatori una davvero ampia e approfondita panoramica su tutti gli aspetti di maggior rilievo del contesto triestino, dal superamento delle contrapposizioni del '900 culminato, già nove anni fa, con l'esemplare “Concerto dell'Amicizia” del luglio 2010 con i Presidenti di Italia, Slovenia e Croazia, all'odierna situazione di forte ripresa “di una città che sta correndo” in campo economico generale e marittimo-navale in particolare (dai successi della Fincantieri all'aumento dei traffici portuali, “con gli attuali 10 mila treni dal Porto verso l'Europa che puntiamo a far diventare 25 mila”), nel settore della ricerca scientifica (anche nella prospettiva dell'importante appuntamento con il Salone di ESOF 2020, “in una città dove su 1000 residenti 37 sono scienziati”) e con un marcato incremento del turismo. Una città – ha detto ancora Dipiazza – dall'alta qualità della vita (citando fra tutti l'aspetto della bontà dell'acqua, della pulizia del mare e delle importanti opere di depurazione e di termovalorizzazione dei rifiuti urbani eseguite negli anni recenti), che punta ad attrarre, anche per questi motivi, importanti investimenti dall'esterno (ad esempio con la rilevante partita del riuso della vasta area del Porto Vecchio). “Volendo riconquistare – ha concluso -, naturalmente in chiave moderna, quel ruolo centrale che già ebbe prima delle due guerre mondiali quando fu la terza città di un grande Impero europeo”.  Non è mancato, in questo contesto, un interessante scambio di idee con i presenti sui non lievi problemi che “rallentano” il cammino dell'Italia in questa fase e che, emblematicamente, investono in primis proprio la capitale Roma con i tanti disservizi che purtroppo la contraddistinguono e per i quali Dipiazza ha proposto alcune sue originali “ricette”... Un lungo intervento dunque il suo che è stato attentamente seguito e, alla fine, vivamente applaudito, con grande simpatia. I rappresentanti del FAI, dal canto loro, hanno brevemente illustrato i motivi del loro viaggio conoscitivo, nel corso del quale hanno già visitato, in questi giorni, le città istriane di Pola, Rovigno, Parenzo, Montona e la vicina località di Hrastovlje sede del famoso affresco murale della “Danza Macabra”. Domani si recheranno alle grotte di Slivia, a San Giovanni in Tuba e Duino, a Miramare, in”sopraluogo” al Porto Vecchio e ancora, qui in città, a visitare le chiese dei diversi culti presenti a Trieste e a rifocillarsi nei Caffè storici del centro.