Decreto Salvini, Cisint contro ANCI: «Strumento per tutelare sicurezza, degrado e legalità»

"Esprimo il mio dissenso dalla posizione pubblica espressa a nome di ANCI, che dovrebbe rappresentare la posizione di tutti i sindaci d'Italia, in merito alle valutazioni sul decreto Salvini. Le nuove norme sono uno strumento fondamentale per tutelare il diritto alla sicurezza dei cittadini, per il contrasto al degrado e rappresentano un valido sostegno per i sindaci impegnati nel territorio a garantire il rispetto delle regole e prevenire l'illegalità, valori fondanti per un ordinato convivere civile. La volontà espressa da alcuni sindaci di non applicare la norma è un atto grave di violazione della legge e tolleranza nei confronti di quelle situazioni che, in quanto non disciplinate in passato, hanno creato gravi conseguenze di insicurezze e disagi per la collettività. Le nuove norme rispondono a un'istanza diffusa tra cittadini e sindaci, pertanto l'azione dell'ANCI dovrebbe essere indirizzata a sostenere la loro più efficace applicazione, piuttosto che avvallare forme inaccettabili di polemica strumentale e di parte. Per queste ragioni, ritengo inaccettabile che ANCI possa essere portavoce di richieste di messa in discussione dei contenuti del decreto Salvini".

Lo scrive Anna Maria Cisint, sindaco di Monfalcone (Go), in una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente nazionale ANCI e al presidente regionale ANCI FVG.