Crocchette rifiutate, le responsabili del rifugio: «Meglio meno cibo ma di qualità certa»

Non si accenna a placarsi la polemica relativa alle 120 kg di crocchette comprate da un giovane triestino e rifiutate dalle responsabili di un rifugio con 40 cani, che avevano lanciato i giorni scorsi un appello per l'acquisto del cibo, in esaurimento.

Triestino dona crocchette a rifugio per cani in difficoltà, risposta choc: «Tientele, vogliamo solo roba di marca»

Proprio per tale motivo il triestino ne aveva comprato in abbondanza, ben 120 kg, approfittando di un buono sconto ricevuto al dito internet per acquisti precedenti. Ma, dopo l'ordine, il rifiuto da parte delle responsabili della struttura che tanto stupore e dibattito ha creato online.

Mamma non può permettersi un giubbotto per il figlio, triestina si veste da San Nicolò

«I cani stanno male - riferiscono i gestori del rifugio -  se mangiano crocchette del supermercato. I cani vengono trattati benissimo perchè vivono in casa (non in box o all'esterno) e fuori hanno un terreno immenso !! La asl è già al corrente di tutto perchè sono venuti a farci il sopralluogo quando abbiamo aperto la pensione cani».

Furibonda litigata e pesanti insulti sulla 22, l'autista fa da «paciere»

«Meglio - continuano -  pagare i medicinali per fargli passare la diarrea piuttosto che comprare crocchette almeno un pelo migliori. Meglio 7 sacchi Un po' più buoni che 10 di 20 kg a €5».

Addio Orso Elisio, ucciso da un cacciatore sloveno: VERGOGNA!

«Questa persona - concludono -  che sta offendendo evidentemente non ha altro fare che fare nella vita che distrugge il lavoro degli altri. Lui non è neanche mai venuto a vedere qui quindi non capiamo a quale titolo parli. Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento».

Non fa la raccolta differenziata, sanzione ad una 99enne triestina