Concerto al buio a Trieste, ultimi posti disponibili: al rittmeyer protagonista il virtuoso della chitarra Miloš Zubac

Ultimi posti disponibili per il secondo Concerto al buio che si terrà, con ingresso gratuito, all'Istituto Rittmeyer per i Ciechi di Trieste lunedì 4 dicembre 2017 con l’esibizione del  chitarrista serbo Miloš Zubac. Inserita nel calendario di Nei Suoni dei Luoghi, il Festival organizzato dall'Associazione Progetto Musica con il contributo della Regione Fvg, la sponsorizzazione delle BCC del Fvg, l’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Trieste e di uno specifico contributo della Fondazione CRTriesteObbligatoria la prenotazione telefonando al numero + 39 0432 532330
La sua musicalità, il modo con cui gioca con le note, il calore e la cantabilità sono mozzafiato. Lui, con tutto il suo impegno nel fare musica, ricorda il lavoro necessario a produrre una scultura e trasporta il pubblico nella sua fantasia facendolo sentire come se non ci fosse altro attorno. E’ un dono molto raro”. Sono le parole di Sonja Marinković, famosa critica musicale serba, che descrivono il protagonista della serata: il chitarrista Miloš Zubac. Classe 1992, ha già all’attivo la vittoria di quindici primi premi in concorsi nazionali e internazionali e oltre 100 concerti in Bosnia, Serbia, Montenegro, Italia e Norvegia.
Quello che proporrà sarà un concerto perfettamente immerso nel linguaggio caratteristico della chitarra. Si tratta di un programma, con musiche di R. Dyens, A. Lauro, I. Albeniz, R. Sainz de la Maza, J. Malats, M. Guiliani, J. K.Mertz, ricco di riferimenti alla Spagna, patria della chitarra ottocentesca e moderna, ma anche con qualche inserto italiano e sudamericano. In tal senso, la chitarra costituisce un cosmo in miniatura, variopinto e fascinoso.
Data la singolarità del concerto l’arrivo degli ospiti è fissato alle ore 18.00 con la presentazione del concerto accompagnata da un aperitivo e a seguire le procedure di accesso in sala. Il concerto avrà inizio alle ore 20.00, per una durata di circa 60 minuti. 
Un concerto che si configura sul panorama italiano come una rarità. La particolarità, infatti, consiste nell’ascolto in una sala dove viene ricreato il vero buio, con conseguente mancanza di ogni riferimento spazio-temporale e nella quale si accede, sempre al buio, grazie all’aiuto delle maschere non vedenti del Rittmeyer. Solo alla fine del concerto si accendono alcune candele e lentamente ritorna la luce. L’obiettivo della manifestazione consiste nel mettere le persone vedenti nelle stesse condizioni di quelle non vedenti.