Cani salvataggio Trieste e Sics membri dell’equipaggio per qualche ora della Vespucci

Progetti nelle scuole e ricreatori del Comune di Trieste, servizi operativi a Barcola e infine accoglienza del pubblico sulla Amerigo Vespucci. La sezione triestina della Sics, Scuola italiana cani salvataggio, l’associazione Cani salvataggio Trieste si è distinta in questi mesi per le attività messe in campo a salvaguardia della vita umana in mare e divulgazione del corretto criterio di gestione e di cura del proprio animale al fine di far fronte ai relativi aspetti igienico-sanitari e di civile convivenza. “In una città come Trieste dove si contano oltre 21 mila cani (e per fortuna alcun randagio) l’educazione e il rispetto del bene pubblico è indispensabile – spiega la presidente dell’associazione Cani salvataggio Trieste, Marina Diolosà -. Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di essere da esempio per tutti i proprietari di cani e non, a partire dai più piccoli. In questo senso abbiamo trovato il Comune di Trieste disponibile e da due anni ormai portiamo avanti il progetto “Il cane da soccorso” nelle scuole d’infanzia (3-6 anni) e ricreatori comunali assieme ai colleghi del Nacs (Nucleo addestramento cani socccorso) al fine di insegnare fin da giovani il rispetto dell’animale, che non deve essere visto come un peluche o un giocattolo, bensì un membro della famiglia e della società”. Lo scorso weekend le unità cinofile hanno avuto l’onore di salire a bordo del veliero Amerigo Vespucci ormeggiato a Trieste per la 51esima edizione della Barcolana: “La presenza delle unità cinofile della Sics è ormai consolidata sul ponte della Vespucci, c’è una gratitudine reciproca dal 2003, tra la Scuola Italiana Cani Salvataggio e la Marina militare, quando per la prima volta delle unità cinofile sono salite a bordo: per noi – spiega l’istruttore cinofilo Emanuele Esposito – è un immenso orgoglio essere considerati per qualche ora “membri dell’equipaggio” schierati ad accogliere i visitatori; abbiamo ricevuto riconoscenza anche dagli ufficiali che ci hanno confermato come la nostra presenza a bordo renda l’atmosfera più festosa. Questo è merito della grande professionalità e delle circa 350 unità cinofile brevettate Sics nelle oltre 20 sezioni distribuite in tutta Italia”. “Anche a bordo del gioiello della Marina Militare abbiamo ricevuto grande apprezzamento da parte del pubblico – conclude la presidente Marina Diolosà -, come per tutta l’estate quando ci siamo prima addestrati e poi operato in servizi di vigilanza presso i Topolini, nonostante tutto, non ci adagiamo sugli allori: già dal prossimo weekend riprenderemo gli addestramenti a terra e in mare, al fine di perfezionare le tecniche delle unità cinofile già brevettate Sics e cominciare la formazione delle leve che in questi mesi hanno dimostrato volontà di fare parte della Cani salvataggio Trieste e condividerne la mission”. [gallery ids="63455,63456,63457,63458,63459,63460,63461,63462,63463,63464"]