Pik Badaluk, presentato il radiodramma prodotto dai ragazzi dei Ricreatori Padovan e Cobolli

Presentato “ufficialmente” oggi in Municipio, alla presenza dell’Assessore all'Educazione Angela Brandi, il nuovo radiodramma “Pik Badaluk”, interamente prodotto dai ragazzi dei Ricreatori Comunali “Padovan” e “Cobolli” quale frutto del percorso di educazione musicale intitolato RICREa Musica: la musica e il suono per la narrazione – ambientazione sonora e musicale”, espressamente “pensato” e costruito proprio per i Ricreatori comunali di Trieste e realizzato in collaborazione con la Scuola di Musica 55 / Casa della Musica, con l’obiettivo dichiarato di sostenere e promuovere la cultura e la pratica musicale tra i ragazzi. Il breve ma “intenso” radiodramma, della durata di 11 minuti, si ispira alla storia resa celebre dalla scrittrice tedesca Grete Meuche, la cui prima edizione uscì in Germania nel 1922 per diffondersi presto in molti Paesi e in tante lingue, Italia compresa, presentandosi come un avvincente libretto a fumetti. Vi si narrava, ambientata in un'Africa “ideale” e abbastanza immaginaria, la vicenda di un ragazzino che, desideroso di avventure, sfugge alla vigilanza dei genitori e si inoltra nella foresta fino a fare l'esperienza, certo avventurosa ma poco consigliabile, dell'incontro con un leone decisamente affamato che non vede l'ora di mangiarlo per pranzo. Pregandolo anzi di non farsi aspettare troppo e di scendere quanto prima dall'albero sul quale Pik si era rifugiato. Solo l'arrivo dei guerrieri della sua tribù salverà all'ultimo istante Pik dalle fauci del leone. “Morale della favola”, un po' semplicistica ma efficace: bisogna ascoltare sempre i genitori ed è meglio non tentare queste fughe da casa, per non incorrere in brutte sorprese di ogni tipo. Un “messaggio” chiaro per tutti i bambini e i ragazzini più piccoli, anche del giorno d'oggi. Per realizzare questo interessante e certamente particolare prodotto, destinato a venir diffuso su CD in tutti i Ricreatori e nelle scuole cittadine, sono state create – ha spiegato Gabriele Centis, direttore della Scuola di Musica 55 / Casa della Musica - una sceneggiatura e una scenografia sonora di commento, ad arricchimento e completamento della narrazione, con i ragazzi protagonisti e autori di tutte le parti narrative e musicali e di un'ambientazione davvero originale e attraente nella quale spiccano i suoni e i rumori della foresta, una 'colonna sonora' di ritmi e strumenti africani che accompagna tutta la durata del racconto, e poi il ruggito e il sordo brontolio del leone affamato, per arrivare al termine a un curioso “rap” finale, che i ragazzi hanno quasi imposto, in cui, in poco più di un minuto, si “riavvolge” e si riassume l'intero racconto. “Ne è scaturito – ha sottolineato Centisun risultato davvero ottimo, un prodotto di qualità molto elevata, con i ragazzi che, va detto, sono stati non solo molto disponibili, stante anche la durata non breve del lavoro, in particolare nelle anzi decisamente lunghe “sedute” di registrazione, ma, al contrario, pienamente dediti, attentamente impegnati e protesi verso la piena riuscita dell'”operazione””. L'Assessore Brandi, dal canto suo, altrettanto entusiasta, ha definito il radiodramma realizzato dai ragazzi come “un piccolo gioiellino, una vera chicca che sta a testimoniare l'alto livello dell'impegno educativo di cui sono capaci i nostri Ricreatori, in un contesto in cui proprio l'educazione musicale dei nostri giovani viene vista come uno degli obiettivi principali”. Del CD appena realizzato è prevista la diffusione, come detto nelle scuole e nei Ricreatori, a inizio autunno, probabilmente a partire da una Festa-distribuzione inaugurale in uno dei Ricreatori coinvolti.