Atreju, delegazione triestina a Convention di Fratelli d'Italia: «Chiesto clausola anti-inciucio»

Nei giorni 20-22 settembre una delegazione di militanti triestini di Fratelli d’Italia guidata da Claudio Giacomelli e dal vicesegretario provinciale Nicole Matteoni, ha partecipato ad “Atreju”, la tradizionale manifestazione della destra italiana giunta alla 22esima edizione. Tra i presenti alla intensa tre giorni romana c’erano tra gli altri, Maurizio De Blasio responsabile organizzativo del partito di Trieste e i ragazzi di Azione universitaria Trieste e di Gioventù Nazionale di Trieste. Una manifestazione che ha visto la partecipazione di 1000 volontari, 25000 visitatori di cui 1250 amministratori, 250 associazioni presenti, 180 tra ospiti e relatori e 400 giornalisti accreditati tra stampa italiana ed estera. "Un'edizione davvero unica con tantissima partecipazione e con ospiti di livello, come il premier ungherese Viktor Orban e il Premier italiano Giuseppe Conte intervistato da Bruno Vespa. Sulla situazione politica nazionale, la visione finale di Fratelli d'Italia è chiara e coerente : presidenzialismo con elezione diretta e un premio di maggioranza per governi solidi scelti dagli italiani. Proprio per questo motivo abbiamo chiesto una clausola anti-inciucio: mai più nessuno con PD e Cinque stelle che sono diventati l'altra faccia della sinistra" dichiarano Claudio Giacomelli e Nicole Matteoni. Ai margini dei numerosi dibattiti e incontri che si sono susseguiti sui temi di attualità politica e sociale, la missione romana è stata utile per confrontarsi con gli altri leader regionali e nazionali del partito. A questo proposito, nel corso di un incontro tra il consigliere regionale Claudio Giacomelli e la Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, è arrivato il via libera alla proposta leghista di un referendum per una legge elettorale maggioritaria nel nostro paese. "Per sconfiggere veramente i rossogialli serve un forte accordo di tutta l'area e non le fughe in avanti solitarie. Sosterremo il referendum perché è comunque un bel passo in avanti. Diciamo che noi non seguiamo, ma faremo la stessa strada, con la coerenza che contraddistingue da sempre il movimento dei Patrioti di Fratelli d'Italia" dichiara Giacomelli.