Visitiamo il Municipio: sabato 6 aprile nuova edizione dell'iniziativa, aperta a cittadini e turisti

Si svolgerà sabato 6 aprile, con l'avvio della prima visita guidata alle ore 15, la nuova edizione de VisitiAMO il Municipio, l'iniziativa di “pubblica apertura e illustrazione” del più centrale e noto Palazzo di Trieste, rivolta a tutti i cittadini e ai turisti interessati a conoscere da vicino ambienti e vicende della storia e dell'attualità politico-amministrativa locale. Una proposta che, oltre a presentare molte curiosità e motivi di richiamo, sarà, come sempre, totalmente gratuita, comprendendo anzi anche l'omaggio a ogni partecipante di un interessante “gadget” consistente in una brochure sui reperti artistici illustrati nel corso della visita. In più, stavolta, l'iniziativa si rapporterà esplicitamente con un tema specifico che verrà particolarmente approfondito, e cioè la Proclamazione del Porto Franco di Trieste di cui, come noto, la nostra Città celebra in questi giorni la fausta ricorrenza (18 marzo 1719). “Anche in questo modo il Comune diventa sempre più 'Casa di vetro' e l'apertura al pubblico di luoghi significativi per il governo e lo sviluppo della città – come, in primis, la Sala del Consiglio, sede primaria della vita politica - diventa un momento di ulteriore  rafforzamento delle relazioni tra l'Ente e la comunità amministrata”. Così ha esordito il competente Assessore comunale alla Comunicazione aprendo l'odierna conferenza stampa di presentazione di questa edizione diVisitiAMO il Municipio. Ricordando e sottolineando subito dopo “l'altissimo gradimento riscontrato da parte del pubblico – sia cittadini che numerosi turisti - nelle precedenti edizioni, motivo per cui non vi sono stati dubbi sull'opportunità della sua riproposizione, a maggior ragione ricorrendo in questo periodo il 300° anniversario della Proclamazione del Porto Franco di Trieste ad opera dell'Imperatore d'Austria Carlo VI e volendo perciò cogliere questa ottima opportunità per specialmente “illuminare” i visitatori su questo “passaggio” così basilare e rilevante della storia dello sviluppo di Trieste come 'città moderna'.”  E in vista del sicuro successo anche di questa nuova “puntata” di VisitiAMO il Municipio, nella sua nuova veste ancor più 'mirata' e arricchita di contenuti, l'Assessore ha voluto ringraziare anticipatamente tutti gli Uffici comunali che stanno lavorando a tal fine nonché, con un “pensiero speciale”, la Sezione di Trieste del  FAI-Fondo Ambiente Italiano per l'apporto dei suoi esperti e dei giovani “ciceroni” che collaboreranno alla piena riuscita delle visite (alcuni presenti anche oggi alla presentazione, n.d.r.). Sono seguiti gli interventi del Direttore del Dipartimento Innovazione e Servizi Generali del Comune Lorenzo Bandelli e della responsabile dell'Ufficio Comunicazione Barbara Borsi che hanno ricordato come il progetto delle visite in Municipio, inaugurato negli anni 90, abbia conosciuto via via un crescente successo, in particolare negli ultimi due anni, con numerose riedizioni proposte anche più volte durante l’anno, registrando sempre il tutto esaurito e rendendo dunque opportuna una sua frequente riproposizione proprio per venire incontro alle numerose richieste.  “VisitiAMO il Municipio rappresenta infatti – hanno rimarcato - un'opportunità speciale e davvero interessante, per cittadini e turisti, per entrare, magari per la prima volta, nella Sala del Consiglio, accompagnati da esperti cui è affidato il compito di far conoscere e apprezzare l'importanza e il significato dei reperti e delle opere d'arte presenti, in primo luogo della costruzione allegorica della maestosa tela di Cesare Dell'Acqua, “La prosperità commerciale di Trieste”, commissionata dal Municipio all'artista nel 1875; opera che esalta la Città e la sua natura imprenditoriale, centro di scambi e traffici dal nord al Mediterraneo e più lontano ancora fino a toccare l'Estremo Oriente; una comunità attenta alle arti e ai tanti sviluppi della modernità, dai collegamenti ferroviari, alle navi a vapore, al telegrafo, mentre sui pennoni dei pubblici palazzi sventolano i colori dell'Austria e la giovane donna che simboleggia Trieste evoca con le sue vesti le antiche origini romane dell'urbe.” L'evento VisitiAMO il Municipio – è stato ancora spiegato - prevede poi la visita ad alcuni altri ambienti municipali di particolare interesse come il Salotto Azzurro, la sala di rappresentanza destinata alle visite istituzionali, dove spicca l'opera “L'allegoria della navigazione” di Hans Makart dipinta nel 1878 in occasione dei festeggiamenti per le nozze d'argento dell'Imperatore Francesco Giuseppe e della consorte Elisabetta. L'opera, che celebra il Lloyd austro-ungarico e la navigazione sul Danubio, venne acquistata dal Museo Revoltella nel 1901. Come Dell'Acqua, anche il pittore austriaco sviluppa il tema prescelto ricorrendo a una raffigurazione allegorica; una messinscena affatto insolita per Makart, uno dei più importanti artisti della seconda metà dell'Ottocento, interprete della Vienna imperiale, pittore dal “grandioso storicismo e dalla superba retorica accademica” (Fernando Mazzocca).     Inoltre, prossima al Salotto Azzurro, la “Galleria dei Sindaci” dove fanno mostra di sé i ritratti di tutti i reggitori della Città. II valore aggiunto di questa edizione di VisitiAMO il Municipio consiste comunque – come ha sottolineato il Direttore Bandelli – nell'aver introdotto la novità dell'approfondimento di un tema specifico, e nella fattispecie, in quest'occasione, quello del 300° della proclamazione del Porto Franco; approfondimento garantito anche dalla presentazione – tramite proiezioni - di alcune speciali “chicche” quali le riproduzioni di due dipinti dello stesso Cesare dell'Acqua conservati al Civico Museo “Revoltella”: il quadro del 1855 raffigurante proprio l'annuncio della proclamazione del Porto Franco e quello del 1856 su “La Dedizione di Trieste all'Austria” avvenuta nel 1382; nonché dall'esposizione al pubblico di alcuni testi antichi inerenti lo stesso argomento, conservati presso l'Archivio comunale. Da rilevare ancora che, sempre per questa speciale edizione di VisitiAMO il Municipio, le visite saranno “corredate” dalle spiegazioni di due esperti del Comune, Maurizio Lorber in particolare per l'aspetto storico-artistico e di analisi dei dipinti e Enrico Mazzoli con una relazione di inquadramento dell'istituzione del Porto Franco triestino nel più ampio scenario geo-politico europeo dell'epoca, anche con un “focus” peculiare sulla figura del Principe Eugenio di Savoia e sul suo ruolo fondamentale, anche se poco noto, che egli si trovò a esercitare, quale stretto consigliere di Carlo VI, anche per la scelta di Trieste quale scalo marittimo da sviluppare. Collaboreranno ancora per lo svolgimento delle visite di VisitiAMO il Municipio Michele Da Col del FAI-Fondo Ambiente Italiano di Trieste e i giovani “ciceroni” volontari del FAI-Giovani Friuli Venezia Giulia. Per partecipare è necessaria la prenotazione che si potrà effettuare online, tramite il sistema Eventbrite, a partire dalle ore 9.00 di giovedì 28 marzo; oppure recandosi di persona all'URP, in via Procureria 2/a, dalle ore 10 alle 12 di lunedì 1 aprile; o ancora all'ufficio mobile in piazza Garibaldi, dalle ore 14.30 alle 16.30 di mercoledì 3 aprile. Durante la visita verrà richiesta anche la compilazione di una liberatoria che autorizzi il personale del Comune a riprendere con foto e video i partecipanti durante il percorso. Ogni partecipante sarà omaggiato, a ricordo della giornata, di una brochure dedicata ai dipinti di Cesare Dell'Acqua e di Hans Makart. Le visite, della durata complessiva indicativa di circa 60 minuti, prevedono la suddivisione dei partecipanti in gruppi secondo la seguente articolazione oraria: ore  15.00 - 16.00  I gruppoore  16.30 - 17.30 II gruppoore  18.00 - 19.00  III gruppo. Per motivi organizzativi e di sicurezza ogni gruppo sarà formato da non più di 60 persone. I partecipanti, muniti di ricevuta di prenotazione, dovranno presentarsi in Piazza dell'Unità, sotto i portici del Comune, 15 minuti prima dell'orario di accesso loro assegnato. L'evento è coordinato dall'Ufficio Comunicazione - Dipartimento Innovazione e Servizi Generali del Comune.