Unità Cinofile, a Visco addestramento nazionale con i cani da macerie

Oggi, 6 maggio, anniversario del terremoto del 1976 in Friuli Venezia Giulia, si terrà a Visco l’ultimo dei tre giorni di esercitazione della Scuola Nazionale delle Unità Cinofile da macerie del Soccorso Alpino e Speleologico. Una full immersion che ha coinvolto da sabato 4 maggio venticinque tecnici cinofili del Soccorso Alpino provenienti, con i loro fidati compagni, da diverse regioni d’Italia: Basilicata, Lazio, Umbria, Abruzzo, Liguria, Toscana, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. L’incontro si è tenuto a Visco, dove esiste per tale scopo un campo di addestramento di elevato livello tecnico, gestito dall’Associazione Cani da Catastrofe (ACDC) iscritta alla protezione civile, di proprietà del Comune. Da tempo la Protezione Civile ha individuato il Soccorso Alpino e Speleologico come uno dei riferimenti di primaria importanza nel caso di eventi calamitosi. Negli eventi sismici e nelle catastrofi naturali più recenti il Soccorso Alpino e Speleologico è sempre intervenuto con l’impiego di mezzi e uomini sul territorio interessato, con le unità cinofile e con il personale specializzato nella disostruzione (gruppo speleologico). Operativamente, in occasione di eventi sismici, crolli, alluvioni e frane in ambiente antropizzato il personale del Soccorso Alpino e Speleologico è a disposizione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. All’addestramento hanno preso parte venticinque Unità Cinofile, così chiamate perché tra cane e conduttore/padrone c’è un rapporto di unità indivisibile e un addestramento impegnativo e continuo. Tre le Unità Cinofile presenti dal Friuli Venezia Giulia: Argo, pastore malinois con Gabriele Simeoni; Jack, australian kelpie con Daniele Mozzi e York, border collie con Bruno Zilli.