Video blasfemo nella Chiesa di San Giovanni, Porro: «Sacrilegio ha turbato e scandalizzato molti»

«Il sacrilegio consumatosi contro il Santissimo Sacramento dell'Eucaristia nella chiesa cittadina di San Giovanni durante la Messa di Pasqua ha turbato e scandalizzato molti. Si è trattato d'un vero oltraggio a Nostro Signore e di vilipendio della religione cattolica, punito con la pena che l'attuale ordinamento prevede nel  Capo I - Dei delitti contro le confessioni religiose Artt. 402 – 403 – 404 – 405». Lo rileva il consigliere comunale Salvatore Porro a proposti del video che sta circolando da qualche giorno sui social in cui un  triestino di rende protagonista di alcune dichiarazioni blasfeme all'interno della Chiesa di San Giovanni nel momento della consegna ai fedeli delle ospite, con tanto ti bestemmia finale. «Mi chiedo - riferisce Porro - , ad esempio, se non sia possibile un provvedimento che imponga al colpevole dell'azione blasfema il divieto di entrare nelle chiese cittadine al fine che non reiteri simili reati». «Ciò detto - ancora Porro - , come cattolici ci dobbiamo porci il problema di come salvaguardare l'Eucaristia. Come evitare i sacrilegi (sempre più diffusi, spesso a sfondo satanico). Molti si sono chiesti se don Giovannini abbia fatto bene a dare l'Ostia a quel soggetto, se non avrebbe dovuto poi sottrargliela. Sono domande lecite che nascono dall'amore per Gesù Eucaristico. Tuttavia non è facile per un Sacerdote, mentre distribuisce la Comunione, decidere sul momento a chi rifiutare l'Ostia. Ancor più difficile per il Sacerdote, che tiene la pisside in mano piena di Ostie, iniziare una "azione di forza" per strappare di mano Gesù Eucaristia a chi si dimostri blasfemo. Mi sento allora di fare due proposte: 1) che la Santa Comunione sia distribuita sulla lingua (possibilmente in ginocchio) e NON sulla mano; 2) che in ogni parrocchia si formi un gruppo di laici disponibili a svolgere funzioni "di servizio d'ordine" durante le celebrazioni: vigilare su chi entra, su eventuali ladruncoli che approfittano del momento della Comunione per rovistare nelle borsette delle signore lasciate al banco, sui mendicanti molesti che disturbano durante la Messa, affiancare (con discrezione) il Sacerdote al momento della distribuzione della Comunione così da essere pronti ad intervenire in caso di gesti blasfemi. Noi laici dobbiamo essere pronti e disponibili a collaborare con i nostri Sacerdoti per impedire profanazioni e per assicurare nelle nostre chiese la preghiera e le celebrazioni in santa pace. Mi complimento con i laici di San Giovanni prontamente intervenuti».  «Cattolici-mariani svegliaaaa! - Conclude - dobbiamo fare tutti così!»