Vende alcoolici a ragazzino, locale di Gorizia chiuso per una settimana

È stato notificato il 5 ottobre scorso, alla titolare di un esercizio pubblico sito a Gorizia, il provvedimento del questore di Gorizia che dispone, per motivi di moralità pubblica e buon costume, la sospensione dell’autorizzazione di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per sette giorni. La restrizione, ai sensi dell’art.100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, è stata imposta in quanto presso il citato locale è stato accertato un episodio di somministrazione di bevande alcoliche a tre minorenni. Si rappresenta che la vigente normativa punisce penalmente (art. 689 c.p.) la somministrazione di alcolici a minori di anni sedici, mentre è soggetta al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro la medesima violazione commessa in danno di minori di età compresa tra 16 e 18 anni. In proposito, si ritiene utile ricordare che, ai sensi dell’art. 14-ter della legge 30 marzo 2001 n. 125, è fatto obbligo al titolare di un esercizio pubblico di richiedere l’esibizione di un documento di identità all’avventore, al fine di accertarne la maggiore età, qualora non manifesta. Il decreto di sospensione, predisposto con un’azione coordinata tra questo ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e la divisione di polizia amministrativa e sociale, si inserisce nel contesto della capillare azione di prevenzione e di controllo del territorio pianificata dalla questura di Gorizia.