Val Rosandra, ponte crollato causato dal disboscamento selvaggio: i responsabili paghino

SEGNALAZIONE

Vorrei spendere due righe, dopo aver letto le ultime notizie su quanto successo pochi giorni or sono in Val Rosandra ad opera dell’omonimo torrente,  per ringraziare nuovamente chi ha contribuito  a tale avvenimento.

Val Rosandra, il torrente esonda: crolla il ponte (FOTO)

Come descritto dall’articolo pubblicato, proprio l’aver eseguito così minuziosamente il disboscamento (lo definirei lo scempio) di moltissimi alberi che secondo loro avrebbero potuto causare in un futuro chi sa quale esondazione, ha ora esattamente contribuito a scatenarne l’ evento in quanto l’abbondanti piogge hanno ingrossato il torrente e questo non avendo più nessun ostacolo (gli alberi avrebbero sicuramente rallentato la sua corsa) se l’è presa con gli unici impedimenti non naturali che ha trovato e cioè i ponti in legno strappandoli dalle strutture e trascinandoli via fortunatamente senza creare ulteriori danni. (anche questa fortuna hanno avuto...)

Ora da quanto riportato, anzi non riportato per niente dai media locali, sembra che tutto sia ancora nel limbo in quanto non mi sembra che per quello scempio fatto ormai anni or sono nessuno abbia ancora pagato.

Sarebbe bello che dopo i danni arrecati ultimamente s’incominciasse a riparlare di questa incresciosa vicenda e almeno a porne rimedio in quanto se nella società in cui viviamo non si è in grado di chiudere la vicenda e far pagare chi ne è stata la causa, almeno che le autorità competenti si diano da fare a mettere in sicurezza i due ponti sradicati e magari vedere quali accorgimenti a questo punto si potrebbero fare affinchè un’altra eventuale piena questa volta sì possa far esondare il torrente e portare gravi danni sia all’eco sistema locale ma anche ad abitazioni civili e a persone, ricordando che in altri siti italiani proprio nel 2018 si sono verificati avvenimenti simili che hanno causato anche vittime.

Fabricci Paolo

FOTO Foto Roberto Furlan