Università di Trieste, riconoscimenti internazionali per le ricerche del prof. Angelo Bassi

Due importanti riconoscimenti internazionali nel giro di poche settimane per l’Università degli Studi di Trieste che, grazie al lavoro di ricerca del prof. Angelo Bassi e del suo gruppo, è apparsa su due tra le più importanti riviste di divulgazione scientifica:Scientific American e New Scientist.

Le due riviste hanno pubblicato i loro numeri di luglio 2018 dedicando le rispettive copertine a uno dei problemi aperti più importanti della fisica quantistica, il problema della misura. Problema su cui il prof. Angelo Bassi, assieme al suo gruppo di ricerca, sta lavorando grazie al progetto internazionale TEQ finanziato pochi mesi fa dalla Commissione Europea, e guidato dallo stesso Bassi: perché il mondo macroscopico che vediamo con i nostri occhi non si comporta seguendo le leggi della meccanica quantistica, che spiega invece perfettamente il comportamento del mondo microscopico?

«Sappiamo che il mondo microscopico è quantistico, e sappiamo in un modo o nell’altro che noi siamo classici,» ha detto il Prof. Bassi a Scientific American. «Non conosciamo la vera natura della materia tra il micro e il macro.»

Il Prof. Bassi, unico rappresentante di un Ateneo italiano a essere intervistato per questi articoli, è nella rosa degli scienziati che a livello mondiale si occupano della questione. Gli articoli citano non solo il suo lavoro degli anni scorsi culminato in un articolo suPhysical Review Letters nel 2017 ma anche e soprattutto il progetto TEQ di cui è a capo e che mira a stabilire nei prossimi 4 anni, attraverso un esperimento che farà levitare micro-sfere per osservarne il moto a basse temperature e nel vuoto, i limiti della teoria quantistica.

Il Scientific American vuole concludere l’articolo di copertina proprio con una frase di Bassi: «Qualcuno dirà che la meccanica quantistica ci ha insegnato che il mondo è strano e lo dobbiamo accettare. Io invece dico di no. Se qualcosa è strano, allora dobbiamo sforzarci per capirlo meglio».