Triestino dona crocchette a rifugio per cani in difficoltà, risposta choc: «Tientele, vogliamo solo roba di marca»

Incredibile episodio quello successo recentemente  ad un giovane triestino, Shanty.

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«Ho letto - riferisce il giovane -  qualche giorno fa sui social un annuncio di alcune ragazze, che amorevolmente gestiscono un rifugio per cani presi dalla strada, in cui veniva richiesto con massima urgenza l'invio di pacchi di crocchette, in quanto ormai sprovviste di cibo per gli amici a 4 zampe».

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«Dopo aver letto tale richiesta - continua il giovane -  non sono rimasto con le mani in mano e mi sono subito attivato per far arrivare un po' di cibo ai 40 cani del rifugio. Ho ordinato ben 120 kg di crocchette, grazie anche ad un buono sconto che avevo ottenuto precedentemente  sul sito grazie ad alcuni acquisti pregressi».

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L'incredibile però doveva ancora arrivare. « Una volta ordinate - continua Shanty - e tutto contento per la buona azione compiuta - mi sono visto rispedire al mittente tutte le crocchette acquistate in quanto a loro dire, la marca da me acquistata, peraltro nota "è roba di pessima qualità, fa diarrea e noi no gavemo co**ni de nettarla". Ho cercato per quanto possibile di ribattere sulla bontà del prodotto acquistato ma queste non ne hanno voluto sapere, il tutto peraltro detto in modo piuttosto sgarbato ed arrogante».

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«Ciò che mi lascia quanto meno perplesso - continua il triestino -  è che loro siano sin da subito partite prevenute. Solo perchè le ho pagate poco (non sapevano dello sconto che avevo), erano convinte che ciò che avevo acquistato fosse di pessima qualità, molto maleducato ed offensivo peraltro nei miei confronti . Credo sia allucinante questo loro comportamento ed il rifiuto di fronte a ben 120 kg di crocchette comprate amorevolmente».

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