Triestina, tanto agonismo e poche emozioni: pareggio casalingo contro il Vicenza

U.S. TRIESTINA CALCIO – VICENZA CALCIO 0-0 (P.t. 0-0)

U.S. TRIESTINA CALCIO (4-3-3): Boccanera; Libutti (84’ Troiani), Codromaz, Lambrughi, Pizzul; Porcari, Coletti, Bracaletti (84’ Acquadro); Bariti (64’ Pozzebon), Arma (75’ Petrella), Mensah. A disp: Miori, El Hasni, Aquaro, Maesano, Bajic, Celestri, Meduri, Hidalgo, Petrella. All. Stefano Lotti

VICENZA CALCIO (4-3-1-2): Valentini; Malomo, Crescenzi, Milesi, Giraudo; Romizi, Alimi (54’ Giorno), Jakimovski (54’ Tassi); De Giorgio (90’ Bianchi), Ferrari (81’ Giusti), Comi. A disp: Fortunato, Costa, Magri, Bangu, Lucca. All. Nicola Zanini

ARBITRO: Nicoletti (Catanzaro) ASSISTENTI: Massara (Reggio Calabria), Terenzio (Cosenza)

NOTE: Recupero 2’ e 4’. Ammoniti: Milesi e Malomo (Vi) per gioco falloso, Valentini (Vi) per comportamento non regolamentare.

La prima emozione arriva al 2’ su una punizione morbida di Coletti dal vertice destro, Mensah è tutto solo sul secondo palo ma schiaccia troppo di testa e per Valentini è facile intervenire.

La contesa scorre equilibrata e caratterizzata da un tasso agonistico elevato, alabardati più manovrieri e alla ricerca delle corsie esterne, ospiti che optano più spesso per i palloni lunghi per le sponde delle torri Ferrari e Comi. Emozioni poche nella prima metà di frazione, Bracaletti ci prova al 17’ dai venti metri ma senza precisione. Gioco molto spezzettato e gli spunti di cronaca ne risentono, è comunque la Triestina a tenere il pallino lasciando agli ospiti azioni di rimessa e palloni lunghi verso le punte, con De Giorgio a fare da raccordo tra i reparti.

Al 31’ la prima vera palla-gol generata dal pressing alto di Bracaletti, il ‘dieci’ alabardato crossa da sinistra, Bariti ruba il tempo sul primo palo al difensore ma cicca il piatto destro da posizione ghiottissima. Il Vicenza prova a farsi vedere con un paio di sortite dalla distanza di Ferrari, il più attivo dei suoi, ma senza impensierire Boccanera. Il terreno pesante fa il resto e all’intervallo lo 0-0 è fisiologico per quanto visto in campo nei primi 45’.

La ripresa non vede variazioni negli schieramenti e nemmeno nella partita che si mantiene avara di emozioni. La Triestina mantiene il controllo del gioco ma di occasioni se ne vedono poche, solo un paio di corner che producono altrettante mischie in area berica risolte da Valentini. Al 9’ Zanini toglie Alimi e Jakimovski per inserire Giorno e Tassi, 10’ più tardi è Pozzebon per Bariti il primo avvicendamento alabardato. Un paio di situazioni sospette in area ospite creano scompiglio nel numeroso pubblico presente ma non cambiano la sostanza delle cose, la partita si mantiene molto accesa ma priva di vere e proprie occasioni da ambo le parti.

Il Vicenza si fa vedere con una punizione dal limite di De Giorgio alzata in corner dalla barriera, l’Unione cerca verve prima con Petrella per Arma, poi con Troiani e Acquadro per Libutti e Bracaletti, si entra negli ultimi 10’ con un ulteriore cambio ospite, fuori Ferrari e dentro Giusti.

Unione volitiva ma il gioco molto spezzettato non produce occasioni salvo un paio di corner mal sfruttati dagli alabardati. Al 90’ Zanini toglie De Giorgio ed inserisce Bianchi, si entra nei 4’ di recupero nei quali non succede nulla di rilevante, un derby sentitissimo e piuttosto nervoso si chiude 0-0 con un unico vero e assoluto vincitore: il pubblico rossoalabardato.