Triestina spettacolare contro il Teramo, entrata scriteriata su Granoche

Penultima di campionato per l’Unione, impegnata tra le mura amiche contro l’ostico Teramo di Maurizi, l’imperativo categorico è conquistare tre punti contro un avversario storicamente indigesto, prima di rivolgere qualsiasi orecchio alla radiolina per avere notizie dal “Bottecchia”. Qualche cambiamento rispetto all’undici di partenza che ha sbancato con autorità Salò, rientra infatti dalla squalfica Formiconi mentre in mediana torna dal 1’ Maracchi accanto a Coletti. Sulle corsie dentro Petrella al posto di Mensah, mentre in attacco torna il tandem Granoche-Costantino, con Procaccio in non perfette condizioni fisiche e costretto alla panchina. Il copione della partita è quello previsto, Triestina a fare la partita e Teramo accorto con Infantino e Sparacello a graffiare, mentre il resto della squadra attende nella propria trequarti. Il match si sblocca improvvisamente al 14’, Costantino finisce giù in area teramana e Granoche glaciale spiazza Pacini. Gli abruzzesi non stanno comunque a guardare e rispondono subito con un pericoloso sinistro di De Grazia messo in angolo da Offredi, dal corner nasce una palla tesa che attraversa l’area piccola senza trovare deviazioni. Gli ospiti crescono col passare dei minuti e al 28’ trovano il pari su azione da corner, Fiordaliso viene pescato libero sul secondo palo e insacca di testa da pochi passi. Gli abruzzesi spezzettano il gioco con perdite di tempo e proteste, l’Unione fatica a trovare spazi e fluidità, affidandosi al 34’ a una fiammata firmata Frascatore, bolida mancino dalla grande distanza che termina alto di poco. Al 37’ la Triestina torna in vantaggio, Formiconi lancia in avanti per Costantino che scatta sul filo dell’offside, controlla splendidamente e fulmina il portiere ospite in diagonale dall’interno dell’area. Il nuovo vantaggio dà entusiasmo agli alabardati, che 2’ più tardi vanno ad un soffio dal 3-1 con un’incornata a colpo di sicuro di Petrella su punizione dalla trequarti destra di Coletti, palla che termina a lato. Il mini-bomber si rifà tuttavia con gli interessi al 44’, quando prima pennella uno splendido destro a giro che si stampa sull’incrocio dei pali a portiere battuto, poi scarica in rete dal limite la respinta, sempre col destro, per il 3-1 con il quale le squadre vanno al riposo. Dal “Bottecchia” non arrivano liete notizie ma la Triestina non se ne cura granché, creando al 6’ una ghiotta chance con un destro a botta sicura di Beccaro murato dalla decisiva scivolata di Ventola. Ripresa più compassata con gli ospiti che cercano di farsi maggiormente vedere pur senza creare chissa quali pericoli, ci prova al 16’ Proietti con un destro dalla media distanza che si spegne di non molto a lato. Al 20’ primo cambio alabardato con l’uscita dal campo di un applauditissimo Petrella e l’ingresso di Procaccio. La contesa procede senza emozioni di rilievo e con l’Unione che non rischia in pratica nulla, a 10’ dal termine dentro Steffè e Hidalgo per Coletti e Beccaro. Finale incandescente a causa di un’entrata tanto indegna quanto inutile di Spighi su Granoche, rosso diretto al giocatore ospite. Nasce una zuffa vicino la panchina abruzzese e Gariglio nella mischia sventola il rosso a Lambrughi, che all’apparenza non sembrava aver fatto alcunché. Gli ospiti al 92’ trovano in maniera del tutto fortuita il 3-2 con una sbilenca puntata di Proietti deviata in rete da Frascatore, al 94’ è poi Zecca col destro a sfiorare l’immeritato 3-3 con un destro dal limite fuori di poco. Un finale ad alta tensione innescato da una vergognosa entrata di Spighi non toglie altri tre punti alla Triestina, che chiude la propria stagione regolare in casa guadagnando la meritatissima standing ovation dei propri tifosi. U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 – TERAMO CALCIO 3-2 (P.T. 3-1) MARCATORI: 14’ Granoche Rig., 28’ Fiordaliso, 37’ Costantino, 44’ Petrella, 92’ Proietti U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 (4-4-2): Offredi; Formiconi, Malomo, Lambrughi, Frascatore; Petrella (65’ Procaccio), Maracchi, Coletti (80’ Steffè), Beccaro (80’ Hidalgo); Costantino, Granoche (90’ Codromaz).  A disp: Boccanera, Matosevic, Libutti, Pizzul, Mensah, Bariti, Bolis, Messina.  All. Massimo Pavanel TERAMO CALCIO (3-5-2): Pacini; Polak, Caidi, Fiordaliso (78’ Barbuti); Ventola, De Grazia (78’ Cappa), Proietti, Spinozzi (72’ Spighi), Celli (50’ Armeno); Sparacello (72’ Zecca), Infantino.  A disp: Lewandowski, D’Aniello, Celentano, Altobelli.  All. Agenore Maurizi ARBITRO: Gariglio (Pinerolo – TO)  ASSISTENTI: Zampese (Bassano d/G – VI)  Moro (Schio – VI) NOTE: Pomeriggio fresco e piovoso, terreno di gioco pesante ma in più che buone condizioni. Ammoniti: Polak (Te) per proteste, Coletti (Ts), Sparacello, Proietti (Te) per gioco falloso. Espulsi: Spighi (Te), Lambrughi (Ts) al 42’ st. Recupero: 0’ e 6’