Triesteantiqua, dal 28 ottobre al Salone degli Incanti: ingresso gratuito per gli studenti e concorso fotografico

Trentacinque anni consecutivi rappresentano un traguardo temporale che pochi altri eventi, in questo settore, possono vantare. Questo è uno dei motivi per cui Triesteantiqua, la mostra mercato di antiquariato che si terrà nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia dal 28 ottobre al 5 novembre prossimi, costituisce uno degli appuntamenti da non perdere nel florido calendario autunnale di una regione capace di calamitare l’interesse dei cultori di arte, storia e cultura antica di tutta Italia.

Numerosi sono i motivi per una visita a Triesteantiqua; primo tra tutti la qualità dell’esposizione. Il classico filone di antiquariato austro-ungarico è una costante, con mobilio ed argenti ottocenteschi che da sempre affascinano la platea; accanto ai materiali asburgici inoltre, ampio spazio sarà garantito al liberty e ad altre epoche storiche di primaria importanza. Mobili, dipinti, sculture, tappeti, ceramiche, gioielli, stampe, disegni, orologi antichi e rarità numismatiche faranno bella mostra di sè nell’incantevole cornice del Salone degli Incanti, in tutta la sua bellezza architettonica e valenza storico-culturale. Collocato lungo le Rive, a pochi metri da piazza Unità,  permette di ammirare uno scorcio unico dell’alto Adriatico  conferendo alla manifestazione ulteriore prestigio.

Come le altre edizioni anche alla trentacinquesima edizione di Triesteantiqua partecipano una quarantina di espositori provenienti da tutta Italia e dalle nazioni contermini del centro e dell’est Europa. E proprio questo uno dei fattori che ogni anno spinge migliaia di visitatori alla kermesse: alla fiera triestina si ricostituisce infatti in una mostra unica nel suo genere quella multiculturalità che nella città di Svevo e Saba ha trovato la sua massima espressione. Lo stesso “melting pot” che – peraltro – si riscontra ogni anno fra i visitatori della Mostra, provenienti da Slovenia, Austria, Croazia, Ungheria ed altri Paesi della Mitteleuropa, senza dimenticare i numerosi visitatori nazionali che non mancano mai all’evento.

Ulteriore incentivo altro per una visita alla mostra è rappresentato dalla  città  stessa. Trieste infatti nell’ultimo decennio ha conosciuto un boom turistico eccezionale. La sua specificità artistica, i suoi panorami mozzafiato e le sue unicità enogastronomiche ne fanno ormai una delle mete più apprezzate di tutto il Paese.

Nell’ambito della mostra, come ogni anno, trovano spazio una serie di eventi collaterali dedicati al mondo dell’arte, della musica e della cultura che saranno comunicati giornalmente sulla pagina Facebook di Triesteantiqua.

L’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, Comitato Friuli Venezia Giulia, è presente a Triesteantiqua con la mostra “Targhe Incendio”, dove verranno esposte rare targhe incendio delle varie Compagnie di assicurazione, insieme ad antichi reperti e documenti delle stesse.

L’origine di queste è strettamente legata a quella delle assicurazioni incendio, che le affiggevano sui muri delle abitazioni assicurate. Ormai sempre più rare, o perché andate disperse, o perché prese da collezionisti, hanno acquisito il valore di preziosi reperti d’antiquariato. Ricordiamo che l’esposizione ha finalità benefiche poiché parte del ricavato degli incassi verrà devoluto per la ricerca contro il cancro.

 Nell’ambito delle iniziative promosse da “Una Donna è Trieste” per celebrare i 300 anni dalla nascita di Maria Teresa d'Austria, all’interno di Triesteantiqua sarà esposto per la prima volta al pubblico – ma non in vendita- in uno spazio ad hoc un dipinto  della Sovrana, dalla storia curiosa, legata alla Collezione di Stelio e Tity Davia ( cui va il grazie di Promotrieste) un intreccio di persone, relazioni e luoghi durato molti anni, prima di concludersi, a Trieste.

Uno spazio sarà poi dedicato al progetto editoriale di Manuela Lombardi Borgia, Giovanni Renzi e Alessandro Scordo, dedicato allo stile Thonet, il linguaggio da cui ha origine il design nel mondo dell’arredo. Conosciuto come stile viennese perché proprio a Vienna dall’opera di Michael Thonet e dei suoi figli che tutto ha inizio. E soprattutto è il linguaggio che introduce alla democrazia del consumo propria del mobile moderno, alla riproducibilità in serie in cui il design trova il suo senso insieme alla funzionalità d’uso.

Questo nuovo linguaggio diventa presto uno stile europeo e trova nel porto di Trieste la via di accesso possibile al mondo, attraverso la prima “ferrovia di montagna” realizzata nel 1857, ovvero la Vienna-Trieste, rendendo la città protagonista di un successo planetario.

L’esposizione collaterale dal titolo: “Trieste e lo stile che ha cambiato il mondo - Legno curvato e il mobile moderno di design” propone alcuni tra gli oggetti più rappresentativi che hanno scritto la storia del design. (visitando il sito www.legnocurvatodesign.it è possibile scoprirli).  Oggetti vivi che parlano di noi e delle nostre radici mitteleuropee, portando la grande storia dentro la nostra storia contemporanea, con i suoi valori di bellezza, armonia, apertura, tenacia e memoria.

Prosegue anche per questa edizione la collaborazione tra il Gruppo Ermada Flavio Vidonis e il Consorzio Promotrieste nell’ottica di una condivisione delle attività promozionali legate al centenario della Grande Guerra.

In quattro le vetrine il Gruppo Ermada Flavio Vidonis esporrà oggetti rinvenuti sul Monte Ermada nel corso della campagna di recupero dei manufatti e delle trincee ad opera dei volontari del Gruppo Cavità Alpina delle Giulie. Del loro lavoro il Gruppo Ermada  ha da tempo insieme al Ajser 2000, sviluppato il progetto “VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE” volto alla valorizzare il lavoro di recupero delle trincee del Monte Ermada dove si svolsero, tra la decima ed undicesima battaglia dell’Isonzo, i più cruenti combattimenti tra l’esercito italiano ed austroungarico.

L’occasione servirà anche per la promozione dell’importante Festival del Libro della Grande Guerra Duino&Book in programma tra il 13 e 19 novembre presso la Casa della Cultura Kulturni Dom Igo Gruden di Aurisina.

Una serie di conversazioni sui temi della cultura e dell’arte sarà il corollario dell’evento espositivo. Interverranno il dottor Luciano Santin sulla figura di Maria Teresa D’Austria, il dottor Maurizio Lorber ed il professor Franco Firmiani ( già docente di Storia dell’Arte Veneta presso il locale ateneo) sui temi dell’arte, mentre la dottoressa Rossella Fabiani  curatrice della mostra “Trieste e Praga: il Liberty e la rivoluzione delle arti”, illustrerà l’esposizione con l’intento di creare un immaginario filo culturale che leghi Triesteantiqua l’esposizione in corso nelle Scuderie del Castello di Miramare. Si ricorda a tal proposito che una scontistica sarà applicata a coloro i quali si presenteranno al bookshop della mostra a Miramare esibendo il biglietto di Tresteantiqua, grazie ad una partnership tra Promotrieste e la Civita Tre Venezie.

Dopo il successo riscosso nella passata edizione, di nuovo il Salone degli Incanti sarà invaso dalla musica dell’arpa, nelle magistrali esecuzioni di Tatiana Donis, direttore del Girotondo d’Arpe.

Triesteantiqua è realizzata dal Consorzio Promotrieste in collaborazione con il Comune di Trieste e l’Associazione Antiquari del Friuli Venezia Giulia, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.

Triesteantiqua, lo ricordiamo, inizierà sabato 28 ottobre e si concluderà domenica 5 novembre. Gli orari sono i seguenti: dalle 10 alle 20 (continuato) nei festivi e prefestivi (compresi 1° e 3 novembre), dalle 15 alle 20 durante la settimana. L’evento non è solo espositivo, ma si configura come una vera e propria mostra-mercato: i cultori della materia ma anche i semplici curiosi potranno trovare migliaia di oggetti per tutti i gusti e per tutte le tasche. Da portare a casa per un bel regalo di fine anno.