Trieste Trasporti, telecamere di sicurezza sui nuovi distributori automatici di biglietti

È stato sottoscritto in Prefettura a Trieste il nuovo Protocollo d’intesa sull’uso della videosorveglianza a bordo degli autobus di Trieste Trasporti e sulle emettitrici automatiche di titoli di viaggio. Il Protocollo, che rinnova quello firmato a febbraio 2017, è stato esteso anche alla Polizia Locale del Comune di Trieste che, come fanno la Polizia di Stato e i Carabinieri, potrà ora accedere in tempo reale alle immagini di Trieste Trasporti dalla propria sala operativa. Il protocollo è stato sottoscritto dal Prefetto Valerio Valenti, dal Sindaco Roberto Dipiazza e dall’amministratore delegato di Trieste Trasporti Aniello Semplice. Alle 1.363 telecamere installate sugli autobus si aggiungono le telecamere installate sui nuovi distributori automatici di biglietti e abbonamenti: oggi sono 34 i dispositivi già dotati di videocamera, entro il 15 maggio saranno 45. Nei primi due anni di operatività del protocollo, la collaborazione fra Trieste Trasporti e le Forze di polizia è stata strettissima. Da febbraio 2017 a oggi sono state acquisiti 687 blocchi di riprese scaricati da 2.593 autobus, per un totale di alcune migliaia di ore di registrazione. A Trieste Trasporti, in pratica, è giunta una richiesta di acquisizione al giorno, e ogni 7,6 ore un autobus, per le ragioni più diverse, è finito sotto la lente degli investigatori: le immagini sono servite a ricostruire la dinamica di incidenti stradali, a contrastare fenomeni di criminalità e microcriminalità, a chiarire episodi di vandalismo. Il nuovo protocollo sottoscritto oggi dà inoltre attuazione all’articolo 48 del decreto-legge 50/2017, secondo cui le rilevazioni dei sistemi di videosorveglianza possono essere utilizzate anche ai fini del contrasto all'evasione tariffaria e come mezzo di prova, nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali, per l'identificazione di eventuali trasgressori che rifiutino di fornire le proprie generalità agli agenti accertatori di Trieste Trasporti. Le videocamere delle emettitrici automatiche di titoli di viaggio, installate normalmente in prossimità delle fermate del servizio di trasporto pubblico locale, consentiranno un controllo ancora più accurato del territorio e una efficace attività di prevenzione e contrasto verso fenomeni di vandalismo, criminalità e microcriminalità. I primi dispositivi sono stati installati nel corso del 2018 e proprio in questi giorni è in corso la posa di un nuovo blocco di macchine: da via dei Soncini a piazzale Gioberti, da via Zorutti a via Gatteri, dalla stazione delle autocorriere di Muggia a via Grego. «Tutela della sicurezza e rigoroso rispetto della privacy di ogni utente. Queste» dice il Prefetto di Trieste Valerio Valenti «sono le linee guida che ci hanno portato a confermare, implementandola, la collaborazione tra le Forze di polizia e Trieste Trasporti. I dati confermano che il sistema di videosorveglianza che Trieste Trasporti mette a disposizione per rendere la città ancora più accogliente e vivibile costituisce un efficace strumento di prevenzione e, insieme, di contrasto a tutti quei reati i cui effetti in termini di sicurezza percepita sono particolarmente avvertiti dalla cittadinanza». «Il network tra le forze dell’ordine e le istituzioni» dice il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza «è alla base sia del contrasto agli episodi criminogeni e sia di una efficace prevenzione degli stessi. Da sempre il Comune di Trieste ha favorito queste collaborazioni e i risultati, sia in termini oggettivi e sia di sicurezza percepita da parte dei cittadini, sono positivi. Questo protocollo rafforza e amplia questa importante collaborazione». «Con questo protocollo» dice l’amministratore delegato di Trieste Trasporti Aniello Semplice «Prefettura, Forze di polizia e Comune di Trieste si impegnano a proseguire e a consolidare la stretta collaborazione avviata nel 2017 che, come mostrano i numeri, ha dato risultati di gran lunga superiori alle aspettative. L’aggiunta delle videocamere installate sulle emettitrici di biglietti, autentica novità a livello nazionale, e le modalità di gestione dell’impianto fanno del sistema di Trieste Trasporti una delle più innovative ed estese reti di videosorveglianza in capo a un’azienda di trasporto pubblico. L’investimento è tutto autofinanziato da Trieste Trasporti, che in questo modo restituisce valore alla città e a tutti coloro che ogni giorno mostrano di apprezzare il servizio. Ma non dimentichiamo che questo protocollo, che oggi rinnoviamo ed estendiamo alla Polizia Locale, è anche una importante forma di tutela nei confronti dei nostri clienti e della loro riservatezza: stiamo dicendo, in altre parole, che non solo rispettiamo rigorosamente le nuove norme europee sulla privacy, ma che alle immagini ci si può accedere esclusivamente per le finalità dichiarate nel protocollo e con l’intervento delle Forze di polizia o della Polizia Locale». Il documento, di undici pagine, stabilisce le modalità di acquisizione delle immagini e le procedure operative in caso di allarme. I dati, si legge nel protocollo, sono acquisiti in forma protetta e registrati in apposti strumenti di memoria, anch’essi collocati a bordo dei mezzi e all’interno dei distributori di biglietti, adeguatamente protetti dal rischio di manomissioni esterne, e vengono conservati per un tempo massimo di 7 giorni, come stabilito dalla vigente normativa. La durata del protocollo è di quattro anni più quattro.