Trieste Trasporti, più controlli e più sicurezza: guardie giurate sui bus

Operativo da domani sugli autobus di Trieste Trasporti un servizio sperimentale, affidato a una società privata di vigilanza, che consentirà di intensificare i controlli sulla regolarità dei titoli di viaggio. Le guardie giurate, non armate, opereranno in uniforme e potranno multare qualunque violazione per la quale sia prevista dalla legge una sanzione amministrativa

L’amministratore delegato Aniello Semplice: «Per tutelare la qualità del servizio

e soprattutto coloro che pagano regolarmente il biglietto, aggrediremo con fermezza ogni tipo di trasgressione: come avevamo annunciato, da domani contro gli evasori adotteremo una linea di assoluto rigore»

Sarà anche data attuazione all’articolo 48 del decreto legge 50/2017:

le immagini del sistema di videosorveglianza a bordo dei mezzi potranno cioè essere utilizzate per l'identificazione dei trasgressori in collaborazione con le forze di polizia

Per assicurare una più efficace azione di contrasto all'evasione tariffaria, da domani - venerdì 20 luglio - sarà operativo sugli autobus di Trieste Trasporti un servizio sperimentale, affidato a una società privata di vigilanza, che consentirà di intensificare i controlli sulla regolarità dei titoli di viaggio. L’attività, in questa prima fase, avrà una durata di tre mesi e sarà attentamente monitorata dall’azienda. Le guardie giurate, non armate, opereranno in uniforme e avranno con sé un tesserino di riconoscimento rilasciato da Trieste Trasporti: potranno verificare il possesso di biglietti e abbonamenti e multare qualunque violazione per la quale sia prevista dalla legge una sanzione amministrativa. Il personale dell’istituto di vigilanza, che si aggiungerà ai verificatori interni di Trieste Trasporti, avrà la qualifica di pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni: rifiutare di identificarsi o di esibire un documento, oppure fornire un falso nome, potrà pertanto essere penalmente perseguito. In questi primi mesi, la sperimentazione si concentrerà nei fine settimana e nelle ore pomeridiane e serali (fino a fine servizio), con un’attenzione particolare alle linee dove il tasso di evasione è ritenuto più elevato, come la direttrice per Barcola o quella per Muggia. Gli agenti verificatori interni di Trieste Trasporti potranno in questo modo concentrarsi sulle restanti fasce orarie e garantire così maggiori controlli, 7 giorni su 7, sull’intera rete. L’istituto di vigilanza, per gestire casi critici come tentativi di fuga o altre situazioni che possano compromettere la sicurezza del viaggio, avrà la facoltà di chiedere l’intervento delle forze di polizia e dei propri equipaggi motorizzati.

«La percezione che il fenomeno dell’evasione stia purtroppo consolidandosi» dice l’amministratore delegato di Trieste Trasporti Aniello Semplice «ci ha indotti a fare scelte radicali. Per tutelare la qualità del servizio e soprattutto coloro che pagano regolarmente il biglietto, aggrediremo con fermezza ogni tipo di trasgressione. La società, orgogliosamente, sta continuando a investire in modo consistente sul territorio, al quale riteniamo di dovere molto, ma in cambio pretendiamo correttezza e rispetto delle norme. Lo avevamo annunciato e ora lo mettiamo in pratica: da domani contro gli evasori adotteremo una linea di assoluto rigore».

A differenza del personale interno, le guardie giurate non saranno in questa fase autorizzate a incassare le sanzioni, che tuttavia potranno essere pagate in misura ridotta, entro 15 giorni dal ricevimento della notifica, presso l’ufficio illeciti di Trieste Trasporti o tramite versamento su conto corrente postale. Nel caso il pagamento non venisse fatto entro i termini, si applicherà la sanzione intera.

Come previsto dalla normativa regionale, l’importo della sanzione ridotta, se si viaggia senza biglietto o con l’abbonamento scaduto, è di 70 euro. Quella intera ammonta invece a 210 euro.

All’intensificazione dei servizi di accertamento a bordo si affiancherà il potenziamento dell’attività di recupero dei crediti, che sarà affidata a breve a una società specializzata: una misura, questa, che l’azienda ritiene necessaria, dal momento che oggi solo il 35 per cento delle sanzioni viene regolarmente incassato. Inoltre, per  contrastare il fenomeno di chi, non essendo in possesso di un regolare titolo di viaggio né di un documento d’identità, fornisce generalità fasulle, sarà data attuazione all’articolo 48 del decreto legge numero 50/2017: le immagini del sistema di videosorveglianza a bordo dei mezzi potranno cioè essere utilizzate per l'identificazione dei trasgressori, in collaborazione con le forze di polizia con le quali, già da tempo, esiste un dialogo costante e proficuo.

Nel 2017 i verificatori di Trieste Trasporti hanno verbalizzato 11.369 sanzioni, conseguenti a controlli effettuati su 62.586 corse. I tre mesi sperimentali, a partire da domani, serviranno a raccogliere dati e informazioni che consentiranno di pianificare al meglio il prosieguo del servizio. Pianificazione che potrà contare anche sui dispositivi contapasseggeri ormai installati su tutti i 271 mezzi della flotta e pienamente operativi dal 1° settembre: i sensori, su cui Trieste Trasporti ha investito 550.000 euro, sono in grado di contare le persone presenti su ciascun autobus e di comunicarlo in tempo reale alla centrale operativa. Incrociando i dati dei contapasseggeri con quelli di vendita e di convalida a bordo, è possibile ottenere indicazioni estremamente precise sulle linee dove maggiormente si concentra l’evasione.

«Diamo una risposta forte alla richiesta di legalità che viene dai cittadini e dalle istituzioni: come le soste irregolari sulle fermate degli autobus» dice il presidente di Trieste Trasporti Pier Giorgio Luccarini «anche l’evasione tariffaria è un atto odioso e civicamente inaccettabile. Trieste è una città rispettosa, educata e, come si dice, con tradizioni asburgiche e non intendiamo permettere che una minoranza incivile ne comprometta il buon nome. Le tariffe del trasporto pubblico sono alla portata di tutti e non è giusto che alcuni, frequentemente in malafede, ritengano di poterne essere esenti».

Un altro contributo alla sicurezza in città, oltre a quanto l’azienda sta già facendo grazie all’ausilio delle 1.400 telecamere interne e frontali su tutti gli autobus (400 blocchi di registrazioni acquisiti in un anno dalle forze di polizia e, da qualche settimana, collegamento video in tempo reale con le sale operative di Questura e Carabinieri), verrà dalle telecamere presenti sulle nuove emettitrici automatiche di titoli di viaggio: entro la prima settimana di settembre saranno installati in città i primi 25 totem che consentiranno di sorvegliare aree della città talvolta non adeguatamente coperte. Le registrazioni saranno nella disponibilità della Polizia municipale.

Infine, da qualche giorno, l’accesso alla rete wi-fi a bordo dei mezzi è stato aperto a tutti i passeggeri, e non più ai soli abbonati, con una modalità analoga a quella usata dal Comune di Trieste: ora, in pratica, è sufficiente connettersi alla rete di Trieste Trasporti, accettare con un click le condizioni d’uso e navigare. Il servizio è gratuito e tutti i contenuti sono filtrati per impedire il collegamento con siti equivoci.