Trieste città della conoscenza, nuovo programma di eventi all'interno della stazione

Nello spazio dedicato Trieste Città della Conoscenza, situato in piazza della Libertà 8, all'interno della Stazione Ferroviaria, si è tenuta un'affollata conferenza stampa per la presentazione del nuovo programma di eventi e conferenze del 2019.

Lo spazio Trieste Città della Conoscenza, che rappresenta il luogo di incontro fra cittadini ed enti di ricerca triestini, è gestito da Sissa Medialab per conto del Comune di Trieste e degli enti che hanno siglato un apposito Protocollo, e che oltre all’attività all'interno della Stazione opera anche nel festival della scienza Trieste Next. Nel corso della presentazione, è stato fatto anche il punto su questo primo anno di attività dello Spazio TCC, che ha già registrato 5.500 visitatori, con alcune anticipazioni sugli eventi in cartellone per il 2019, fra queste un mostra dedicata all’autismo, che sarà inaugurata il 2 aprile, frutto della collaborazione fra Sissa Medialab, Naturama Science Centre (Udine) e la onlus Progetto Autismo, che sarà esposta a Trieste e a Udine (nel centro commerciale Città Fiera). In programma anche la mostra dedicata all’astronomo Guido Horn D’Arturo, il 6 marzo (visitabile fino al 28 marzo), in collaborazione con INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)-Osservatorio Astronomico di Trieste, e la mostra “Elettra IDEA, la musica della materia” di Elettra Sincrotrone Trieste.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Angela Brandi, assessore all’educazione, scuola, università e ricerca del Comune di Trieste, Enrico Maria Balli CEO di Sissa Medialab e i rappresentanti di alcuni degli enti del protocollo, fra cui Maurizio Fermeglia, rettore dell’Università di Trieste, Stefano Ruffo, direttore della SISSA, Stefano Fantoni, presidente di FIT e champion di ESOF e Serena Mizzan, direttore dell’Immaginario Scientifico.

“E' uno spazio inaugurato nel dicembre 2017 che ha già dimostrato di aver lavorato molto e bene, un punto di riferimento per i cittadini per rendere la scienza accessibile a tutti, dai bambini alla terza età, con attività di letture per i piccini di “Nati per leggere”e anche dell'Università della Terza Età – ha detto l'assessore Angela Brandi -. L'elevato numero di visitatori, nella sede ubicata in un luogo come la Stazione Ferroviaria, ha destato indubbiamente curiosità grazie ai temi delle iniziative proposte da tutti gli enti scientifici del nostro territorio, in una città che conta la più alta percentuale di ricercatori in rapporto ai suoi abitanti. Tante sono state le iniziative messe in campo da questa struttura che vede lavorare con impegno e in sinergia tutti gli enti coinvolti nella stessa direzione, in vista di Esof2020”, ma altre ancora sono in cantiere”.

“Dal gennaio 2018 sono state numerose e più che soddisfacenti le iniziative realizzate grazie alla grande collaborazione da parte degli enti aderenti al Protocollo, ad esempio con l'INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste, col quale abbiamo lavorato nettamente di più. E senza perdere di vista lo scopo primario: far incontrare i cittadini con i produttori di conoscenza – ha affermato. Occasioni di dialogo che si sono concretizzate con una mostra fotografica di amanti del Carso (con immagini relative a fauna, flora,  e geologia). E un'altra ancora dedicata a Margherita Hack. Adesso, si sta concludendo la mostra sulla Fisica austriaca Lise Meitner. Molti gruppi di ricercatori – ha aggiunto Belli – sono riusciti a coinvolgere un pubblico adulto, ma anche bambini, in una sorta di 'laboratorio di ricerca'. Dalla collaborazione con L'Università della Terza Età sono scaturite le esigenze degli utenti e l'organizzazione di attività di ricerca scientifica con esperimenti di tipo cognitivo. Occasioni importanti in cui vengono messi in atto progetti di cooperazione scientifica. Nel 2019 continueremo le attività concentrandoci sempre sugli aspetti legati alla ricerca scientifica con la realizzazione di mostre e conferenze. Dopo Lise Meitner inaugureremo un'altra mostra di carattere storico-scientifico dedicata all'astronomo Guido Horn d'Arturo. L'esposizione successiva sarà quindi incentrata sull'importante tema dell' “Autismo”, con l'intento di avvicinare le persone a questo ambito, coinvolgendo le scuole, le famiglie  e gli stessi autistici, e si svolgerà in parte a Trieste e in parte a Udine (allo Science Center di Naturama, all'interno del centro commerciale “Città Fiera”). Due luoghi che comunicheranno strettamente fra loro e saranno collegati anche in videoconferenza, con la   collaborazione della Onlus “Progetto Autismo”. Nel prossimo futuro – ha detto infine Belli – auspichiamo di ospitare la mostra su Elettra e tante altre ancora in vista del grande appuntamento internazionale di Trieste con la scienza, Esof2020”.

Il prof. Fantoni ha elogiato i notevoli risultati raggiunti dallo spazio di Trieste Città della Conoscenza: “Un chiaro esempio  della vivacità di carattere scientifico che sa mettere in campo questa città, come già rimarcato dalla comunità internazionale – ha evidenziato -. Una fervida attività che suscita il dialogo intercettando l'interesse di diversi tipi di pubblico e che, dopo il grande palcoscenico di Esof, non dovrà vedere la fine delle nostre iniziative, a dimostrazione che Trieste sa sempre guardare lontano e trasmettere conoscenze e tecnologia scientifica di interesse internazionale”.

Info: www.triesteconoscenza.it; info@triesteconoscenza.it; @tsconoscenza;

tel. 0403787634;

per le mostre: 040410035; orari mostre: 9-12; 14-17