Transport logistic, dal 4 al 7 giugno il sistema Fvg in vetrina a Monaco di Baviera

Gli scali portuali di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro, gli interporti, i centri intermodali, i principali operatori del settore, la rete autostradale e quella ferroviaria sono i punti di forza della piattaforma logistica che abbraccia l’intero Friuli Venezia Giulia. Un sistema – sempre più integrato a servizio dei traffici da e per il Far East e da e per il Centro ed Est Europa - che sarà presentato in tutte le sue peculiarità a Monaco di Baviera dal 4 al 7 giugno nell’ambito di Transport Logistic, la biennale dedicata alle innovazioni per la logistica. La kermesse è una delle più importanti al mondo per la logistica, i trasporti, la mobilità e a gestione della “supply chain”, l’insieme di attività della logistica aziendale volte a gestire e migliorare le prestazioni e l’efficienza delle funzioni legate ai flussi degli approvvigionamenti e di prodotti finiti. Per l’edizione 2019 sono attesi infatti oltre 63 mila visitatori che potranno toccare con mano le potenzialità di 2.250 standisti. Per quanto riguarda la delegazione italiana - terza per numero di espositori – il Friuli Venezia Giulia giocherà un ruolo di assoluto rilievo con i suoi 17 “player” coordinati dalla Regione e da Aries, la società in housedella Camera di Commercio Venezia Giulia. <Come Camera di Commercio Venezia Giulia – commenta Antonio Paoletti, presidente della Cciaa Vg - siamo convinti che il lavoro di squadra porta risultati: questa edizione  di Transport Logistic sarà di fondamentale importanza per il sistema regionale, con un lavoro di gruppo al quale abbiamo preso parte attivamente come Ente camerale. E’ questa la via da seguire per essere competitivi, con una voce e un indirizzo unico che rendano il Friuli Venezia Giulia un hub fondamentale per i traffici da e verso il vecchio Continente>. La Regione Friuli Venezia Giulia da tempo sta potenziando le infrastrutture presenti sul suo territorio, sostenendo con forza i servizi di trasporto intermodale delle merci via mare e su ferro. Nell’ampio ed elegante stand allestito alla fiera di Monaco sarà messo in mostra il sistema portuale e logistico regionale in grado di fornire al mercato una serie di servizi attrattivi e competitivi per i grandi operatori logistici non solo europei. Il Friuli Venezia Giulia è considerato infatti un avamposto strategico per la Via della Seta e per possibile la composizione dei treni direttamente nei terminali. Diciassette “player” fanno sistema

In mostra ben 17 realtà: l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, l’associazione degli spedizionieri Aspt Astra, l’Azienda speciale per il Porto di Monfalcone, il Consorzio di sviluppo economico del Friuli (Cosef), Europa multipurpose terminals (Emt), Frigomar, General Cargo Terminal (Gct), gli interporti di Gorizia, Trieste, Cervignano e Pordenone, il Network Europeo Servizi e Trasporto (Nest), la Piattaforma logistica di Trieste, Samer & Co. Shipping, Samer Seaports & Terminals, la Società Alpe Adria spa e Trieste Marine Terminal (Tmt). Tutti “player” di grande professionalità e affidabilità. Da ricordare che Trieste è capolinea di collegamenti oceanici regolari e diretti con Cina, Estremo Oriente, Singapore, Malesia, con scali anche in numerosi porti del bacino mediterraneo come l’Albania, la Slovenia, la Croazia, la Grecia, la Turchia, l’Egitto, il Libano e Israele. Collegamenti garantiti dalle principali compagnie di navigazione mondiali. Inoltre più di 160 treni al mese collegano il capoluogo del Friuli Venezia Giulia con le aree produttive ed industriali del Nord-Est italiano e del Centro Europa, con diverse destinazioni, quali Germania, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Svizzera e Lussemburgo, servendo un hinterland economico in crescente sviluppo ed estremamente articolato. Per raggiungere i mercati di riferimento nel Centro-Est Europa sono stati sviluppati infatti servizi intermodali ad alta specializzazione con treni diretti. Fondali profondi fino a 18 metri, eccellente accessibilità nautica, ottimi raccordi ferroviari e stradali, vicinanza ai mercati di sbocco, fanno del porto triestino uno scalo efficiente e  competitivo.  Il Friuli Venezia Giulia, crocevia naturale tra Oriente e Occidente, è una porta d’accesso preferenziale dell’Europa verso i mercati del Far East. In questo contesto il Porto di Trieste riesce a garantire un risparmio di cinque giorni di navigazione sulle rotte tra Europa ed Asia orientale, rispetto agli scali del Nord Europa. Tutto questo per una linea di navi portacontenitori da 6 mila “teu” si traduce - giusto per fare un esempio concreto - in un risparmio economico sui costi di nolo e di carburante di oltre 25 milioni di dollari all’anno. Strategico per il sistema logistico del Friuli Venezia Giulia anche Sdag Interporto di Gorizia, una piattaforma logistica intermodale al confine con la Slovenia, specializzata nell’agroalimentare fresco e congelato per i mercati del Centro ed Est Europa.