Tosca

Applausi a scena aperta e rose rosse per  Tosca, ultimo spettacolo  del cartellone al Teatro Verdi  di Trieste. L'intenso melodramma di Giacomo Puccini ha registrato il tutto esaurito nelle giornate di rappresentazione, confermandosi una delle opere più amate del compositore italiano.

Coraggiose le scelte di Hugo de Ana, che decide di accostare all'allestimento tradizionale di scene imponenti e massicce  un velario con proiezioni di immagini e filmati, che richiamano la Chiesa di San'Andrea della Valle; il gioco di luci e ombre nel secondo atto rende giustizia alla drammaticità del momento.

Fabrizio Maria Carminati dirige in maniera egregia  l'Orchestra del Verdi, appassionata e coinvolgente, in grado di accompagnare i cantanti impegnati tra la melodia ed il dramma.

Ovazione per Massimo Giordano nei panni di Mario Cavaradossi nel terzo atto con E lucevan le stelle, personaggio innamorato della vita e dell'amore.

Convincente Svetla Vassileva in Tosca, donna forte e fragile, preda spesso  della gelosia; azzeccato il ruolo di Scarpia per Angelo Veccia, capace di giocare tra l'ambiguità e l'autorevolezza del suo ruolo. Grande lavoro quindi sui personaggi e sulla loro personalità.

Sempre all'altezza il coro della Fondazione e i Piccoli Cantori della città di Trieste diretto da Francesca Tosi.

In scena fino al 17 giugno.