Torna "Lezioni di storia", ciclo di incontri incentrati su "I volti del potere"

Presentato stamane a Palazzo Gopcevich, il nuovo ciclo di “LEZIONI DI STORIA” dal titolo “I VOLTI DEL POTERE” che si svolgerà al Teatro G.Verdi di Trieste dal 3 novembre 2019 al 15 marzo 2020, sempre la domenica mattina, alle ore 11.00, a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.

Ideato e progettato dagli Editori Laterza, il ciclo è promosso dal Comune di Trieste e organizzato con il contributo della Fondazione CRTrieste. Sponsor Trieste Trasporti, (programma completo: www.laterza.itwww.triestecultura.it).

Alla presentazione sono intervenuti l'Assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi, per Laterza il dott. Lodovico Steidl, per la Fondazione CRTrieste e la Presidente avv. Tiziana Benussi

“Questo interessantissimo ciclo di Lezioni di storia che ogni anno ci accompagna registrando sempre un alto gradimento e il tutto esaurito agli appuntamenti, anche in questa edizione affronta un tema di grande attualità puntando l’attenzione sui personaggi di potere che si sono alternati nel corso della storia – ha affermato l’assessore Rossi -.Personaggi di spessore che ci aiuteranno a capire criteri e logiche degli uomini che esercitano oggi il potere nel mondo e che cosa dovrebbero fare i cittadini per evitare certe situazioni”.

La presidente Benussi ha elogiato l’iniziativa che svolge una lodevole opera di divulgazione della cultura e della storia alle nuove generazioni di fondamentale importanza per il futuro.

Un’avventura iniziata a Trieste nel 2013, ha poi ricordato Steidl, trattando “I giorni di Trieste” e che continuò con svariati temi, dalla guerra alla storia dell’arte, alla rivoluzione, per non parlare del ciclo fortunatissimo sulle “virtù cardinali”. Ha quindi illustrato il programma, partendo dall’idea che il potere è ambivalente abbinato alla giustizia o all’uso brutale della forza, attraversando la storia nelle forme più diverse ad opera di un ristretto numero di persone divenute simboli nel corso dei secoli. Molteplici sono i suoi volti e gli strumenti per esercitarlo. Saranno anche raccontate le storie di tre donne in particolare, Teodora, Caterina da Siena ed Eleonora Duse. “Laterza organizza 14 cicli di lezioni di storia in 12 diverse città, di queste 14 solamente 3 sono gratuite per il pubblico e una di queste è Trieste, grazie alla generosità delle istituzioni pubbliche, della Fondazione CRTrieste e di Trieste Trasporti. In tal senso i triestini sono privilegiati”- ha aggiunto Steidl.

Il ciclo prenderà avvio con la lezione di Luciano Canfora che esaminerà il potere della propaganda attraverso il volto di Augusto. Amedeo Feniello affronterà, il 17 novembre, il potere del carisma, prendendo spunto dalla vicenda di Teodora, moglie dell’imperatore Giustiniano. Alessandro Vanoli, l’8 dicembre, incrocerà il volto di Carlo Magno, il cui potere realizzò uno spazio geopolitico nuovo e duraturo: l’Europa. Il 19 gennaio Maria Giuseppina Muzzarelli disegnerà il volto di Caterina da Siena, ovvero il potere esercitato mettendosi al servizio del prossimo. Maurizio Viroli, il 9 febbraio, mostrerà attraverso le opere di Machiavelli quanto il governo degli uomini necessiti tanto della forza delle armi, quanto del potere della parola. Paolo Galluzzi, il 16 febbraio, rifletterà sul potere rivoluzionario della scienza attraverso la figura di Galileo. Napoleone ha incarnato e promosso un modo di gestire il potere che ha permesso la transizione dall'assolutismo alla democrazia attraverso forme ibride, miste di autoritarismo e di consenso popolare. Questo il tema della lezione che Alessandro Barbero terrà il 23 febbraio. Chiuderà il ciclo, il 15 marzo, Valeria Palumbo, con Eleonora Duse volto emblematico del potere della finzione.

Nello specifico, domenica 3 novembre 2019, LUCIANO CANFORA. Augusto, il potere della propaganda. Ottaviano, figlio adottivo di Cesare: è lui l’Augusto, già divo in vita, l’Imperatore che fonda la sua egemonia facendo credere di restaurare la Repubblica. Questa la raffinata finzione, questa la strategia nel costruire un dominio simulando di rinunciarvi, ma di fatto eliminando ogni avversario. Di questa astutissima trama viene svelato l’ordito; emerge e si rivela, allora, quale inganno nasconda la maschera del potere. Luciano Canfora è professore emerito dell’Università di Bari.

Introduce Alessandro Mezzena Lona.

Domenica 17 novembre 2019, AMEDEO FENIELLO. Teodora, il potere del carisma. Sul palcoscenico dello stadio di Costantinopoli, un’adolescente si spoglia sotto gli occhi del pubblico. È Teodora, futura sposa dell’Imperatore Giustiniano. La sua è una carriera da cortigiana, che stride con la nostra morale borghese. È incompatibile l'idea di una sessualità “scandalosa” con un buon cervello. Ma forse dovremmo chiederci perché per secoli le maggiori intelligenze femminili per accedere al potere abbiamo dovuto fare uso, e spesso abuso, del proprio corpo. Amedeo Feniello, medievista e scrittore, lavora presso l’Isem-CNR di Cagliari e insegna Storia medievale all’Università degli Studi dell’Aquila.

Introduce Giovanni Tomasin.

Domenica 8 dicembre 2019 ALESSANDRO VANOLI. Carlo Magno, il potere in una corona. È la mattina di Natale dell’anno 800: Carlo Magno avanza in San Pietro e china la testa davanti al Pontefice per ricevere dalle sue mani la corona imperiale. Un evento senza precedenti: l’atto di nascita di uno spazio geopolitico completamente diverso da quello dei Romani. Un’Europa che ha perduto il Mediterraneo e che si è aperta verso il Nord. Una riflessione sul potere e sulla nascita di quello spazio politico in cui ancora oggi viviamo. Alessandro Vanoli, storico e scrittore.

Introduce Roberto Covaz.

Domenica 19 gennaio 2020 MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI. Caterina da Siena, il potere di una madre non madre. Si nega il cibo fino allo sfinimento per non subire la volontà altrui. Parla con i potenti, financo col Papa, quando la prerogativa femminile era il silenzio. Si sposta nel mondo quando le sue sorelle restano recluse. Comanda, suggerisce, motiva, restando spesso in seconda linea, a tratti quasi annullandosi. Una donna che perfettamente combina la capacità di essere al tempo stesso dentro e fuori gli schemi della società del suo tempo. Maria Giuseppina Muzzarelli, insegna Storia medievale e Storia del costume e della moda all’Università di Bologna.

Introduce Arianna Boria.

Domenica 9 febbraio MAURIZIO VIROLI. Machiavelli, il potere della parola e delle armi. Sulla scena dell’azione politica l’uomo di potere deve essere capace di far leva anche sull’ambizione e sulle debolezze dei suoi interlocutori, destreggiandosi con abilità e astuzia nei momenti favorevoli come negli improvvisi rovesci della fortuna. Per il raggiungimento dei propri fini, la forza della parola di certo non è meno importante di quella delle armi. Un messaggio che, se già ci viene dalla retorica classica e umanistica, a maggior ragione risulta attualissimo oggi, nell'epoca della comunicazione. Maurizio Viroli è Professor Emeritus of Politics della Princeton University e Professor of Government della University of Texas di Austin.

Introduce Pietro Spirito.

Domenica 16 febbraio PAOLO GALLUZZI Galileo, il potere della scienza. Marzo 1610. Galileo pubblica il Sidereus Nuncius, l’opera che afferma la validità della teoria eliocentrica delineata da Copernico. Il drammatico cambiamento di scenario segna l’inizio di un’età nuova – animata da personalità di straordinaria caratura intellettuale, quali Keplero, Cartesio, Newton – un'età nella quale sono rimessi in questione non solo i principi della cosmologia, ma anche quelli della fisica e della filosofia, della religione e dell’antropologia. Una rivoluzione epocale! Paolo Galluzzi è Direttore del Museo Galileo di Firenze.

Introduce Roberto Covaz.

Domenica 23 febbraio ALESSANDRO BARBERO. Napoleone, il potere delle idee. La figura di Napoleone già divideva i suoi contemporanei e ha continuato a dividere i posteri: è stato il continuatore dei principi della Rivoluzione francese o piuttosto il loro affossatore? Chi combatteva sotto le sue bandiere stava dalla parte della libertà o della tirannide? Di certo Napoleone ha incarnato e promosso un modo di gestire il potere che ha permesso la transizione dall'assolutismo alla democrazia attraverso forme ibride, miste di autoritarismo e di consenso popolare. Alessandro Barbero insegna Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale, sede di Vercelli.

Introduce Pietro Spirito.

Domenica 15 marzo VALERIA PALUMBO Eleonora Duse, il potere della finzione. «Bella! Bella! - Bella voglio essere. Una Athenea!», scrive Eleonora Duse (1858-1924) a Gabriele D’Annunzio. L'attrice italiana seppe inventare un modello femminile fatto di bellezza e talento, ma anche di anticonformismo. Con le sue scelte coraggiose, nell’arte come nella vita, Eleonora Duse costruì il mito italiano della diva, ereditato poi dal cinema. Ma pose anche le basi per una concezione “sacrale” del teatro, per la fusione tra attori e spettatori e la spettacolarizzazione della vita privata. Valeria Palumbo, storica e giornalista.

Introduce Arianna Boria.