Tiare, mercoledì live di Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana

Tre ore dense di spettacolo che ripercorreranno un’intera carriera costellata di successi: una scaletta che coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli e che coinvolgerà il pubblico grazie a suoni ricercati e melodie tipiche della musica partenopea. 

Renzo Arbore, lo showman italiano più conosciuto al mondo, ha scelto TIARE SHOPPING e i TIARE MUSIC DAYS come unica tappa in Friuli Venezia Giulia del suo tour 2018.  

L’appuntamento con il grande concerto-evento è fissato per mercoledì 8 agosto alle 20.30 quando Arbore si esibirà sul palco allestito nell’Area esterna in corrispondenza di Ingresso Tiare - insieme all’Orchestra Italiana.  

L’ingresso è gratuito: è sufficiente ritirare il pass dedicato all’Infopoint di TIARE SHOPPING che dà diritto a un posto in piedi all’interno dell’Area Eventi (maggiori dettagli su www.tiareshopping.com).

La scaletta del concerto - spiega Renzo Arbore - coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli: voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali, un’altalena di emozioni sprigionate dalle melodie della musica napoletana che evocano albe e tramonti, feste al sole e serenate notturne, gioie e pene d’amore”. “Al suono di “Reginella”, ad esempio - aggiunge lo showman - vedo il pubblico (di tutto il mondo) cantare a squarciagola il ritornello di questo celebre brano e, magicamente, farsi trasportare proprio là (a Napoli) nella terra da dove quelle emozioni sono partite”.

Renzo Arbore si esibirà insieme a 15 talentuosi musicisti “…all stars” come ama definirli lui stesso, tra i quali spiccano l’appassionato canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, quella ironica di Mariano Caiano e i virtuosismi vocali e ritmici di Giovanni Imparato. E poi ancora: la direzione orchestrale e il pianoforte di Massimo Volpe, fisarmonica e piano di Gianluca Pica, le chitarre di Michele MontefuscoPaolo Termini e Nicola Cantatore, le percussioni di Peppe Sannino, la batteria di Roberto Ciscognetti, il basso di Massimo Cecchetti e, dulcis in fundo, gli struggenti e festosi mandolini di Raffaele La RagioneSalvatore EspositoSalvatore della Vecchia.