Tentano di truffare un'anziana, la figlia interviene e chiama la Forza dell'Ordine (SEGNALAZIONE)

«Suo nipote (con tanto di vero nome del ragazzo ndr.)  ha avuto un incidente, è necessaria la cifra di 10.000 euro da consegnare all'avvocato per tirarlo fuori dai guai».

Sono queste le parole che si è sentita dire al telefono un'ignara nonna triestina da parte di un interlocutore anonimo, poi rivelatosi un truffatore.

La signora, preoccupatissima per l'amato nipote, senza dire nulla alla figlia (e mamma del ragazzo) si è recata in banca con i truffatori  in taxi utilizzando il suo passeggino (l'anziana da problemi di deambulazione) per scendere le scale del condominio («rischiando la vita» sottolineato la figlia).

Fortuna ha voluto che in quel momento la banca fosse chiusa (con tanto di complici dei truffatori pronti ad attendere l'anziana fuori dalla banca).

La donna è quindi  tornata a casa in taxi, con la preoccupazione però crescente per la vicenda del nipote, rimanendo in parola con i truffatori che si sarebbero rivisti la mattina successiva per la consegna del soldi ( con tanto di numerose telefonate nel pomeriggio di conferma).

La donna nel frattempo aveva riferito alla figlia tutta la vicenda. Alla prima chiamata ha risposto la figlia, alla seconda invece la madre che ha comunicato ai ladri che non avrebbe consegnato a loro nulla.

La figlia però, era già pronta a farsi trovare lei stessa in banca ila mattina successiva per affrontare a 34 occhi i malviventi. Ovvia segnalazione in Questura per tentata truffa.

«Denunciate sempre episodi come questi - ha riferito la figlia. Recatevi sempre dalle Forze dell'Ordine».