Teatto Verdi, 1750 ragazzi potranno assistere gratuitamente grazie al Comune

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, si rinnova la collaborazione tra la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e il Comune di Trieste per il progetto “All’opera, ragazzi”, che si propone quale obiettivo l’avvicinamento degli studenti cittadini alla magia della musica sinfonica e dell’opera lirica. È stato infatti confermato l’accordo con l’Area Educazione, Scuola, Università e Ricerca, grazie al quale ben 1750 studenti (su un totale di quasi 7 mila) delle scuole secondarie di I e II grado potranno assistere gratuitamente agli spettacoli in cartellone.

“Il progetto – afferma l'Assessore Angela Brandi - si propone di favorire la diffusione della cultura musicale attraverso il coinvolgimento degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, con la volontà di promuovere e sostenere la conoscenza tra i giovani del patrimonio musicale lirico e sinfonico che costituisce uno dei tratti distintivi e identitari della nostra città. Un patrimonio da tutelare e da tramandare alle nuove generazioni per rafforzare il legame con la tradizione storico culturale del nostro territorio. Questa rinnovata e preziosa collaborazione con la Fondazione del Teatro Verdi non potrà che portare beneficio ai ragazzi delle nostre scuole che, con genuino entusiasmo, hanno dimostrato tangibilmente di apprezzare questa iniziativa”.

“L’iniziativa – dichiara il Sovrintendente Stefano Pace, ringraziando l’Assessore Brandi che metterà a disposizione delle scuole gli abbonamenti – “darà infatti la possibilità a 750 ragazzi di assistere alla Stagione Sinfonica (125 a rotazione per ognuna delle sei rappresentazioni) e a 1000 studenti alla Stagione Lirica e di Balletto (125 per 8 spettacoli)”.

Un’esperienza eccezionale per vivere da vicino il fascino del teatro, che rientra nell’ambito di un percorso educativo originale e di alta qualità volto a riportare i giovani a teatro. “Una sfida lanciata già alcuni anni fa – conclude il Sovrintendente Pace –“i cui primi risultati confermano che attraverso questo percorso paziente, che coinvolge direttamente il Comune di Trieste, la scuola e la Fondazione, i giovani stanno iniziando a tornare a teatro. Un risultato che, per chiunque lavori in teatro, realtà viva e profondamente sociale, è motivo d’orgoglio e d’ispirazione”.