Teatro Verdi, a Trieste Lera Auerbach compositrice, pianista e direttore d’orchestra

La prima esecuzione assoluta, fascinosa e attraente, della Dissolutio per Orchestra d’archi di Paolo Longo, diretta dal compositore in persona, ha riscosso l’auspicato successo del numeroso pubblico e il gradimento della critica. Sul palcoscenico del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste è andato in scena il terzo Concerto della Stagione sinfonica, con un programma di straordinaria raffinatezza, interpretato splendidamente dall’Orchestra e dal Coro femminile, grazie all’accuratissima – come è stata definita dalla critica – direzione di Paolo Longo, l’indiscutibile classe di Alessandro Carbonare, Clarinetto solista (molto apprezzato dal pubblico anche nel bis, quando ha proposto un’elaborazione di un tema popolare ebraico), l’impegnativa prova del Contralto Elena Boscarol nel Magnificat.

Il quarto Concerto (venerdì 5 ottobre, alle 20.30, e sabato 6, alle 18.00) proposto dalla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi vuole confermare l’importanza della presenza femminile sul podio, come da tre anni viene proposto a Trieste. La Direzione artistica ha affidato alla compositrice russo-americana Lera Auerbach sia la direzione dell’Orchestra sia il ruolo di Pianoforte solista: in programma il suo Eterniday (Homage to W. A. Mozart) e musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (Concerto n. 20 in re min. K. 466 per pianoforte e orchestra) e di Franz Joseph Haydn (Ouverture da L’isola disabitata Sinfonia n. 49 in fa min. “La passione”). Lera Auerbach, oltre ad essere compositrice, pianista e direttore d’orchestra, è nota anche come poetessa e visual artist.