Teatro di Monfalcone, martedì e mercoledì la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo in "Questi fantasmi!"

La stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, martedì 27 e mercoledì 28 marzo alle 20.45, con Questi fantasmi!, commedia fra le più importanti di Eduardo De Filippo, che ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue edizioni. A proporla, per la regia di Marco Tullio Giordana, è la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, capitanata in scena dalla stessa Rosi insieme a Gianfelice Imparato, Nicola Di Pinto e Massimo De Matteo.

Questi fantasmi!, fra le prime commedie di Eduardo rappresentate all'estero (nel 1955 è a Parigi, al Théâtre de la Ville, con Sarah Bernhardt), deve il suo grande successo allo straordinario meccanismo del testo che, in perfetto equilibrio fra comico e tragico, mette in scena uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: la vita sostituita da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze. Scritta nel 1945, è la seconda commedia, dopo Napoli milionaria, a far parte della raccolta Cantata dei giorni dispari. Eduardo si ispirò a un episodio di cui fu protagonista suo padre, Eduardo Scarpetta, la cui famiglia, costretta dalle ristrettezze economiche a lasciare la casa da un giorno all’altro, trovò in poco tempo una nuova abitazione dall’affitto ridotto, perché frequentata da un impertinente “monaciello”.

Scrive Marco Tullio Giordana nelle note di regia: “l’attualità di Questi fantasmi! è per me addirittura sconcertante. Emerge dal testo non solo la Napoli grandiosa e miserabile del dopoguerra, la vita grama, la presenza liberatrice/dominatrice degli Alleati, ma anche un sentimento che ritrovo intatto in questo tempo, un dolore che non ha mai abbandonato la città e insieme il suo controcanto gioioso [...]. Il tipo incarnato da Pasquale Lojacono [...], con la sua inconcludenza, l’arte di arrangiarsi, la disinvoltura morale, l’opportunismo, i sogni ingenui e le meschinità, non è molto diverso dai connazionali d’oggi. La grandezza di Eduardo sta nel non ergersi a giudice, nel non sentirsi migliore di lui, di loro. Non condanna né assolve, semplicemente rappresenta quel mondo senza sconti e senza stizza”.

La Compagnia di Luca De Filippo, con questa versione del capolavoro eduardiano, continua quindi nel rigoroso segno di Luca a rappresentare l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana.

Alle 20.00, al Bar del Teatro, nell'ambito di "Dietro le quinte", avrà luogo una breve presentazione dello spettacolo a cura di Luisa Vermiglio.