Tact festival 2018, la quinta edizione del festival: 100 attori, 10 compagnie e 7 workshop

Presentato in Municipio il TACT Festival internazionale di Teatro, ovvero un Festival di Scambio di esperienze, conoscenze tradizioni che riunisce 100 attori provenienti da ogni parte del mondo per dar vita attraverso molteplici espressività creative a un grande laboratorio di sperimentazione artistica.

Giunto alla quinta edizione, il TACT, organizzato dal CUT (Centro Universitario Teatrale, che promuove da 1987 la cultura teatrale sul territorio) si terrà a Trieste dal 19 al 27 maggio al Teatro Stabile Sloveno (in via Petronio 4). La presentazione del programma si è tenuta stamane in Municipio con l'assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi, Marco Palazzoni del CUT e Rossana Paliaga del Teatro Stabile Sloveno e rappresentanti del PAG (Progetto Area Giovani) del Comune di Trieste.

“Grazie al Cut, che ha saputo costruire con determinazione e umiltà un percorso culturale nuovo, comune, e di respiro internazionale raggiungendo obiettivi che condividiamo appieno – ha detto l'assessore Rossi - nella convinzione che nella  cultura ognuno di noi è una componente essenziale e importante nel proprio ruolo che esercita nella società”. La rilevanza di una visione di Trieste culturale dove i giovani possano essere parte attiva è stata poi sottolineata da Palazzoni del Cut: “Il Festival è nato come festival di scambio, per integrare il più possibile arti e generazioni. E pensato come 'teatro di gruppo', in cui ogni singolo componente costituisce il complesso generale”. Paliaga ha parlato dei “numerosi giovani che di anno in anno 'crescono per professionalità' e che riempiranno la città con la loro 'passione' per il teatro, portando un clima internazionale e rappresentazioni degne di un festival tra i più importanti”.

Palazzoni ha poi descritto il programma: Al mattino, in contemporanea, si sviluppano 7 workshop formativi ed intensivi tenuti da registi italiani ed internazionali, anzi da registe. Quest'anno abbiamo voluto che il dono dell'insegnamento e della condivisione del sapere fosse trasmesso da 7 incredibili insegnanti ognuna delle quali vanta anni di esperienza nel mondo del teatro, e del cinema. Ognuna porterà conoscenze diverse: il metodo Stanislavskij della regista russa Marina Shimanskaya, la ricostruzione moderna dei principali Caratteri della Commedia dell’Arte tenuto da Lucia Zaghet, lo studio di uno degli strumenti più forti del nostro corpo, ossia la voce, con la trainer ungherese Márta Kelemen, la danza Odissi, tenuto dalla danzatrice e performer indiana Pratibha Jena Singh, un lavoro di drammaturgia attraverso il ricordo dei nostri sogni con la regista ed attrice Diana Höbel, il teatro-danza con la danzatrice e coreografa ungherese Csilla Nagy diplomata presso la scuola Folkwang Hochschule di Pina Bausch; lo studio del testo e dei personaggi tenuto dalla regista lituana Silva Krivickienė. Il lavoro continua nel pomeriggio con gli incontri del Tact&Catch-up dove il pubblico ha modo di incontrarsi con gli attori e i registi degli spettacoli serali per discutere, porre domande o semplicemente ascoltare ciò che i vari gruppi hanno da offrire sulla loro Arte.

Il motore del festival si accende verso sera quando si alza il sipario della Sala Grande e quello della Sala Ridotta e iniziano gli spettacoli delle 10 compagnie che hanno vinto il bando di partecipazione al festival. Quest'anno ad aprire il TACT sarà la compagnia serba Academy of Arts Belgrade, a seguire il teatro psicologico e di conflitto tra la fede e il dubbio, tra l'amore e il perdono della compagnia lituana Teomai. Si spazia dal teatro dell'assurdo che si fonda con l'estetica della Pop Art del gruppo argentino Grupo Subsuelo Teatro, alla letteratura inglese portata in scena dal CUT Trieste (organizzatore del Festival), una realtà giovane e in costante crescita che non proviene da accademie, ma da un lungo e costante percorso volto al lavoro e alla disciplina in forma autodidatta. Ospiti speciali quest'anno al TACT Festival sono Marco Chenevier, danzatore e attore, diplomato presso l'Accademia Internazionale di Roma, interessato a un percorso di ricerca esplorando i confini tra i linguaggi della danza e del teatro e la coreografa e danzatrice Pratibha Jena Singh con performance dedicata alle tradizionali danze indiane. Ancora Le Groupe de Théâtre Antique, dalla Svizzera una compagnia composta da studenti ed ex studenti provenienti dall’Università di Neuchâtel, che da molti anni affrontano in chiave moderna testi antichi di autori latini e greci; dall'Iran Carbon Theatre Company che considera l'arte come strumento di collegamento tra i popoli, nonostante le differenze. Dalla Spagna Ànima Eskola dove il lavoro dell'attore si basa sull'improvvisazione, ma con una forte etica e disciplina. Uno spettacolo di teatro-danza tratto tratto dai testi poetici di Carmina Burana della compagnia ungherese, composta da 12 attori e danzatori, Class of Cserhalmi György. Una storia d’amore tratto dal monologo di Annibale Ruccello portata in scena dalla compagnia italiana Itinerarte. E infine a chiudere l'edizione di TACT 2018 sarà la compagnia russa, già applaudita lungamente a TACT 2017, STUDIYA.project. Abbiamo voluto ospitarla nuovamente perché condividiamo la loro idea di un teatro vissuto, intenso, in costante mutamento, aperto a nuove forme di crescita e arricchimento.

Ma gli eventi e il divertimento non finiscono! Ogni sera avremo il Tact&Concert con artisti locali e internazionali e con tre ospiti speciali: i WassAgushevi Afrobalkan Orchestra, il Duo Bucolico e Biondo Dio. Tact&Art, una mostra fotografica che durerà tutto il festival organizzata in collaborazione con DDproject; e poi Tact&Wine con degustazioni di vini per conoscere meglio le produzioni della nostra regione; Tact4Young, perché il Tact ha pensato, come ogni anno, anche ai più piccoli organizzando, in aprile, una settimana di fantastici spettacoli e laboratori. Ed infine Tact&Poetry, la finale di poetry slam tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Aspettando il Tact, nell'attesa dell'inizio del festival, tre insuperabili eventi: The Ground Under con Nika Furlani e Ivo Huez che si esibiranno in una performance tra teatro e fotografia; Omaggio a Gillo Dorfles con l'attore Massimo Finelli e il musicista Duilio Meucci; e uno spettacolo dedicato al grande scienziato Nikola Tesla, con l’attore Alessandro Predonzan diretto da Barbara Sinicco.

Ad aprire il festival, sabato 19 maggio, sarà l'Art Pride, una sfilata per le vie di Trieste durante la quale saremo accompagnati dalle musiche afrobalkan della WassAgushevi Afrobalkan Orchestra, da trampolieri e dagli spettacoli pirotecnici di Yassin Kordani. Anche quest'anno saremo in tantissimi a sfilare per le vie di Trieste gridando l'orgoglio di essere attori, musicisti, danzatori, acrobati, pittori, scultori...di percorrere l'arte come strada di vita e di credere sempre nella bellezza. Per quanto difficile e dissestata possa essere la via.

Il TACT Festival è organizzato dal CUT Trieste, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e il PAG – Progetto Area Giovani, con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, GiovaniFVG, TurismoFVG, Fondazione CRTrieste, Fondazione Filantropica Ananian, Fondazione Casali, Banca BBC Staranzano e Villesse.