Un triestino in Africa a salvaguardia della natura incontaminata: «Ci credo profondamente»
Si chiama Stefano Bertocchi, è triestino ed è nato il nato 5 agosto 1988 è da tempo è in Africa a salvaguardia della natura e degli animali.
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«Ho acquisito - riferisce il trentenne - una formazione privata nell'ambito paramilitare, sicurezza e prevenzione, crescendo anno dopo anno professionalmente attraverso esperienze sul campo e corsi di addestramento, che non includono soltanto l'uso delle armi da fuoco, ma anche di close combat e armi bianche, oltre allo studio continuo di tutta la parte teorica che concerne la mia preparazione».
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«Sono nato e cresciuto - continua Stefano Bertocchi - in uno dei più importanti allevamenti di Siberian Husky al mondo “Allevamento Della Vanisella". La loro natura e il loro amore hanno nutrito in me un sentimento di profonda appartenenza e rispetto nei confronti della natura e della fauna. Da qui inevitabilmente la spinta a voler fare qualcosa di concreto per prendermene cura, contro le ingiustizie che quotidianamente si ripetono. Sono convinto che ognuno di noi abbia capacità differenti, ho scelto di seguire la strada che le valorizzassero al meglio».
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«Con la PPA, Poaching Prevention Academy, associazione no profit, sotto la AIEA Associazione Italiana Esperti Africa con Davide Bomben come presidente, che è anche l'istruttore capo di PPA, ho iniziato la mia collaborazione. PPA è formata da volontari che possono avere già una formazione professionale, o che conseguendo i vari livelli, 9 in totale, hanno la possibilità di crescere professionalmente e parallelamente di andare direttamente in Africa a lavorare sul campo, nei vari presidi diretti o indiretti del Sudafrica, Namibia, Botswana, Malawi, Tanzania, Kenya, Congo Brazzaville e Congo DRC e nuovi contratti sono sempre dietro l'angolo».
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«Per poter finanziare il nostro lavoro - continua Stefano Bertocchi - , organizziamo eventi nei quali coinvolgiamo sempre nuove persone, e consolidiamo chi ci segue e ci aiuta . Con il nuovo anno organizzerò un evento nella nostra città. Duramente la serata avrò modo di raccontarvi le mie esperienze, mostrarvi le foto delle riserve dove sono stato, spiegarvi meglio il mio lavoro e le realtà che tocco con le mie mani».
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«La domenica invece - conclude il triestino - sarà organizzata al poligono, dove potremo tutti provare diverse armi , curiosare tra gli stand dei nomi che collaborano con noi, e passare assieme del tempo all'aria aperta. Entrambe le giornate serviranno a raccogliere fondi, che saranno usati unicamente per le spese legate alla nostra attività e totalmente tracciabili».