Spaccio di cocaina a Trieste, arrestato un italiano e deferito un afgano

Nell’ambito di attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Trieste, all’esito di servizi predisposti e finalizzati alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, la Polizia di Stato ha tratto in arresto D. T. G., italiano classe 1992, residente a Trieste, e deferito in stato di libertà B. R., afgano classe 1997, residente in Piemonte. Nel corso dello svolgimento dei servizi specifici, il personale della sezione “antidroga” della Squadra Mobile, nella serata del 16 luglio, ha notato l'italiano, in questo centro storico, intento a scambiare un qualcosa con un soggetto. Ritenendo che fosse stata effettuata una cessione di droga, si procedeva a controllo, verificando che effettivamente l’uomo aveva appena ceduto una dose di cocaina. L’immediata verifica consentiva di rinvenire addosso al sospettato oltre 800 € in contante e le chiavi della stanza di un hotel. Estesa la perquisizione presso la camera della struttura recettiva, si rinvenivano quasi cinquanta grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente, mentre presso l’abitazione sono stati trovati ulteriori 1500 € in contanti occultati all’interno di un libro. All’esito delle attività il soggetto è stato tratto in arresto e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini. Analogamente, nel corso della giornata, nell’ambito di predisposti servizi di contrasto ai reati, sono stati effettuati una serie di controlli anche presso le zone adiacenti a piazza Libertà. In tale contesto il personale della sezione “contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile ha fermato un cittadino afgano residente in Piemonte, appena giunto in pullman a Trieste. Lo stesso occultava nello zaino un pezzo di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di circa 18 grammi. All’esito del controllo, la droga è stata sottoposta a sequestro e il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini.