«Fvg Pride, Sindaco di Trieste apra piazza Unità ai diritti, al rispetto ed alla libertà»

 "Fedriga sembra non capire o non voler capire: se  le sue convinzioni e i suoi valori sono quelli di Verona, è liberissimo di partecipare al convegno ma abbia la correttezza di non paragonarlo a manifestazioni che sostengono la libertà di scelta e non chiedono a nessuno di cambiare i propri orientamenti affettivi o sessuali. Gli chiediamo per una volta di ricordarsi che nel suo ruolo rappresenta tutti e non solo la Lega reazionaria e quindi di non impegnare l’istituzione Regione in un raduno che va chiaramente 'contro' la libertà di scelta, così come chiediamo al sindaco Dipiazza di aprire piazza Unità a una manifestazione che promuove rispetto, libertà e diritti per tutti". Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando la decisione del presidente Massimiliano Fedriga di concedere il patrocinio al Congresso Mondiale delle Famiglie e il divieto da parte della Giunta comunale di Trieste a chiudere il Gay Pride nella piazza principale della città. Fvg Pride, Giorgi: «Tutti hanno sempre il diritto di manifestare pacificamente»

"Il nostro Paese ha delle leggi - sottolinea Shaurli conquistate nel tempo, con sofferenza e fatica, che hanno permesso libertà ed emancipazione, ma che spesso devono ancora trovare compiuta realizzazione nella società: la destra regionale invece sta consegnando la terra di Pasolini, Fortuna e Basaglia alle cronache nazionali per la censura su giornali e giocattoli, per le coperte sottratte ai senzatetto, per gli insulti razzisti a esponenti politici di colore o per atti consiliari schiettamente omofobici". Sabrina Morena (Open Fvg): «Negare piazza Unità al Fvg Pride è una vergogna»

"Dato che in un anno la maggioranza non ha prodotto una riforma compiuta degna di questo nome - aggiunge Shaurli -  il presidente Fedriga dovrebbe ricordarsi che il suo compito principale è governare, non solo inseguire il suo 'capitano' , tirare a campare distribuendo posti e renderci tristemente famosi come il territorio più reazionario ed oscurantista d’Italia. Il Friuli Venezia Giulia - conclude - non è questo e non merita questo”. Università di Trieste, si al patrocinio del Fvg Pride