Incendi da oltre un mese stanno colpendo le zone del Circolo Polare Articolo, della Siberia, Groelandia e dell'Alaska. Da giugno si sono verificati oltre 100 roghi in queste zone, un fenomeno senza precedenti, per durate e per estensione territoriale.
Il problema inoltre, è la quantità di anidride carbonica prodotta dall'incendio e dispersa nell'aria (in questo breve lasso di tempo l'incendio avrebbe causato una quantità di C02 pari a quella prodotta dalla sola Svezia in un anno). Tra Siberia e Alaska gli incendi avrebbero colpito uno spazio pari a 100 mila campi di calcio. Tra el cause, le alte temperature della zona in questo periodo, fenomeno piuttosto insolito, che avrebbero aiutato il formarsi di incendi
