(SEGNALAZIONE) Palazzo ex Intendenza di Finanza, telati esterni per rendere gradevole la vista

SEGNALAZIONE DI UN LETTORE

Poche righe per riproporre al nostro Comune un’idea che ultimamente è stata fatta sua dalle Ferrovie dello Stato ma che io avevo già proposto un paio di anni fa per quelli obbrobri che sono il Palazzo della ex Intendenza di Finanza e il rudere fatiscente dell’ Hotel Obelisco, quale? Quella appunto di ricoprire provvisoriamente gli edifici in questione con dei pannelli telati riproducenti il manufatto quando era in tutt’altra condizione.

Per lo svolgimento dei lavori della facciata della nostra stazione Transalpina ora Museo Ferroviario in allestimento, l’Ente in questione ha avuto la brillante idea appunto di mettere dei teloni a copertura dei lavori che si stanno facendo così che esteticamente (soprattutto per i turisti) la cosa si presenti in modo del tutto accettabile.

Non posso quantificare il costo di tale opera ma visto che almeno in Largo Panfili le impalcature aimè esistono ormai da anni e la piazza è stata da poco tempo riqualificata, penso sarebbe un’ idea utilizzare questo escamotage che permetterebbe anche a lungo termine d’abbellire il tutto.(e penso che sarà veramente a lungo termine.......)

Stessa cosa si potrebbe fare per l’Hotel Obelisco in modo che il turista una volta arrivato lassù magari con il tram di Opicina, ( sento che mi stanno venendo i crampi allo stomaco per il nervoso...) non abbia la tremenda visione di vedere da una parte un luogo ormai fatiscente e inguardabile e dall’altro una camminata altamente spettacolare che prende volgarmente il nome di Napoleonica da dove si può ammirare il nostro splendido golfo ela nostra meravigliosa città.

Ritenendomi un vero amante della mia città invito tutti i rappresentanti comunali ad approvare una spesa di questo genere che se pur non troppo elevata abbellirebbe provvisoriamente questi scempi, con la speranza che prima o poi qualcuno riesca a farli tornare allo splendore di una volta , perchè credo che questo Trieste se lo meriti.

Fabricci Paolo