(SEGNALAZIONE) Con accorpamento Università Trieste-Udine si perde l'identità

SEGNALAZIONE DI UN LETTORE CHE RINGRAZIAMO

Ho letto qualche giorno fa un articolo sul nostro quotidiano locale che parlava dell’idea d’accorpare le Università di Trieste e Udine in un unico polo al fine di non creare doppioni e così da sviluppare delle sinergie comuni al fine di essere più competitivi a livello nazionale ed europeo.

L’idea nata molti anni or sono sembrerebbe non abbia avuto seguito perchè secondo l’intervistata allora erano ancora presenti  dei ridicoli e forti campanilismi che ora però non possono essere più ammessi per il bene delle due università e anche di conseguenza per quello della stessa regione.

Il Friuli Venezia Giulia ha una storia del tutto particolare e alcune cose anche se risalenti a tempi remoti hanno fatto sì che questa diatriba rimanga sempre presente nell’animo della gente.

Facciamo un passo indietro, e vediamo le tradizioni e i costumi delle due parti principali della nostra regione e cioè il Friuli e la Venezia Giulia.

Il primo allora era stato sempre, a causa della la sua conformazione geografica, dedito all’agricoltura e all’allevamento e storicamente legato alla Repubblica di Venezia e subito dopo all’Italia.

La seconda invece essendo zona a prevalenza costiera si è sviluppata intorno ai traffici marittima e con questi ha assorbito molteplici culture e religioni oltre che storicamente essere legata dal 1382 al 1918 ai Sovrani d’Austria.

Già qui s’intravvedono differenze rilevanti, ma il colpo di grazia è stato a mio avviso il modo con cui è stata creata  la Regione a Statuto Speciale che invece di aiutare chi aveva perso completamente la loro provincia, sto parlando naturalmente della Venezia Giulia e in particolare di Trieste e Gorizia, ha letteralmente agevolato il Friuli in generale. (la sola Udine ha più consiglieri regionali che Trieste e Gorizia messe assieme)

Ora si vorrebbe accorpare anche le Università e magari che come riferimento sia quella di Udine che oltre che essere nata dopo ha, se non erro, meno studenti della nostra.

Tutto si può fare ma a questo punto rivediamo anche lo Statuto Speciale e diamo omogenicità al numero di rappresentanti facendo si che le quattro province della nostra regione abbiano un numero eguale di rappresentanti,ed allora sì che sono d’accordo nell’accorpare tutto a favore a questo punto, di una Regione unita che però si dovrà chiamare sempre e in qualunque luogo del mondo la si citi “Friuli Venezia Giulia” senza mai omettere parti di questa dicitura come si sta facendo spesso tra i media nazionali.

Fabricci Paolo