Scritta shock nei pressi della Questura «Ke dire, due in meno!». Un bambino la cancella

Ha suscitato sdegno e tanta, tanta rabbia, la notizia pubblicata ieri sera, sabato 5 ottobre dalla Redazione sulla vergognosa scritta ben visibile all'esterno del box posto davanti la Questura di Trieste ad opera di ignoti «Ke dire, due in meno!». Lo sconcerto è stato ancora maggiore e più tangibile proprio a seguito della  notizia dell'uccisione dei due agenti all'interno della Questura di Trieste avvenuta venerdì pomeriggio. C'è però ancora un po' di speranza nell'umanità, grazie alle generazioni future. Un bambino, con tanta buona volontà ed olio di gomito, si è messo di'impegno e grazie alla caparbietà ed alla buona volontà è riuscito a cancellare quella scritta squallida. Alla fine del lavoro tanti cenni di approvazione da parte dei vicini, che hanno oltremodo apprezzato quanto fatto dal bambino. A dire il vero, c'erano comunque stati altri tentativi di cancellare la scritta, tra pennarelli,  fazzoletti e addirittura un tentativo con un rossetto, purtroppo non andati a buon fine. Però poi, è arrivato il bambino che ha risolto tutto. FOLLA OCEANICA PER L'ULTIMO SALUTO

L'OMELIA DEL VESCOVO

SCRITTA SHOCK ALL'ESTERNO DELLA QUESTURA

UN MIGLIAIA ALLA FIACCOLATA

FOLLA ALLA MESSA

L'EPISODIO

I DUE AGENTI MORTI

FERMATI DUE DOMENICANI

IL FURTO DELLO SCOOTER

SABATO LUTTO CITTADINO

L'AUDIO DELLA POLIZIOTTA

IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA

IL CORDOGLIO DEL PREMIER GIUSEPPE CONTE

IL CORDOGLIO DI MATTEO SALVINI

IL CORDOGLIO DI MASSIMILIANO FEDRIGA

Il CORDOGLIO DI LUIGI DI MAIO

IL CORDOGLIO DI DEBORA SERRACCHIANI

IL CORDOGLIO DI MITJA GIALUZ

IL CORDOGLIO DELL'ASSESSORE LORENZO GIORGI

IL CORDOGLIO DELLA CARITAS

IL CORDOGLIO DELL'UNIVERSITÀ DI TRIESTE

IL RICORDO DEI COLLEGHI ALL'ALTARE DELLA PATRIA