Scavi Acegas, CHE SORPRESA! Scoperta strada dell'Antica Roma a Trieste!

AcegasAspAmga ha avviato a metà gennaio i lavori relativi all’importante intervento di risanamento e ammodernamento delle reti gas e acqua in via Montecucco, vicino all’Osservatorio astronomico.

La Soprintendenza, sulla base della Valutazione dell’impatto archeologico obbligatoria per tutte le opere pubbliche e quindi attivata per il più ampio progetto in cui rientra questo stralcio, aveva individuato qui uno dei tratti a rischio, da sottoporre a sondaggi e sorveglianza continua da parte di impresa specializzata in scavi archeologici. La zona non è infatti nuova a questa tipologia di ritrovamenti: ci si trova a breve distanza dal colle di San Giusto - a pochi metri dall’ingresso secondario del Museo d'Antichità J.J. Winckelmann – e nel raggio di qualche decina di metri sono stati in passato segnalati resti di inumazioni tardoantiche ed alcuni edifici probabilmente abitativi di epoca romana.

Puntualmente, durante gli scavi, i tecnici di Archeotest srl, incaricati da AcegasApsAmga, hanno identificato al di sotto del manto stradale alcune strutture di indubbio interesse archeologico, conservate nonostante la fitta rete di sottoservizi già presenti.

Lo staff di AcegasApsAmga ha quindi fermato i lavori per non rischiare di danneggiare i resti, mentre gli archeologi, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza, stanno procedendo con i dovuti approfondimenti e rilievi, prima del reinterro dello scavo. AcegasApsAmga sta quindi collaborando a stretto contatto con l’ente per concordare le migliori modalità di posa delle condotte, per garantire il completamento dei lavori, nel rispetto dei beni rivenuti.

Viabilità e prossime fasi del cantiere

Per ridurre il più possibile i disagi ai cittadini, AcegasApsAmga e Soprintendenza procederanno in due fasi in modo da garantire l’accesso alla via ai residenti. Oggi si è provveduto al reinterro dello scavo nella parte bassa della via ripristinando la viabilità (dal civ 2 al civ 6) e da domani si prevede la chiusura al traffico nel tratto alto (dal civ 8 a 12), per i lavori di messa in luce dei restanti ritrovamenti. Contestualmente i tecnici effettueranno dei sondaggi sul lato opposto della strada per verificare l’eventuale presenza di ulteriori evidenze.

Il completamento di questa fase delle indagini archeologiche è stimata entro la fine della prossima settimana, a seguito della quale lo staff della multiutility e della soprintendenza potranno valutare come procedere nella posa delle nuove tubature.

Nuove tubature per maggiori standard di sicurezza

I lavori sulla rete gas riguardano la sostituzione delle attuali condotte in ghisa grigia con nuove tubature in polietilene, capaci di garantire migliori standard di sicurezza in linea con la normativa vigente. In contemporanea, saranno sostituite le condotte acqua con nuove tubature in in grado di garantire migliore resistenza.

Infocantieri e twitter: on-line informazioni sempre aggiornate sui cantieri

Tutte le informazioni relative ai lavori potranno essere monitorate attraverso l’applicativo on-line di AcegasApsAmga “Infocantieri” consultabile sul sito della Multiutility all’indirizzo www.acegasapsamga.it/infocantieri. Grazie a Infocantieri, infatti, è possibile visualizzare l'effettiva localizzazione, estensione e durata temporale dei cantieri stradali aperti sui territori gestiti da AcegasApsAmga, con una chiara evidenza delle eventuali modifiche alla circolazione al fine di ridurre al minimo i conseguenti disagi per la cittadinanza.

Inoltre la multiutility è presente su Twitter, il canale più diretto e di servizio per aggiornamenti in tempo reale su interventi in pronto intervento, eventi aziendali, attività e servizi in corso.

I resti archeologici

I dati, del tutto preliminari, finora emersi dallo scavo prospettano interessanti novità nella ricostruzione della città antica. Si è infatti riconosciuto un tracciato stradale, lievemente divergente dall’orientamento dell’attuale via Montecucco, caratterizzato da una lunga durata di utilizzo: pare infatti identificabile con una via presente sulle mappe storiche, ma una fase iniziale risale sicuramente ad epoca romana altoimperiale, come dimostrano alcuni frammenti ceramici rinvenuti nella fondazione del possente muro che lo delimita su un lato. Considerato che ci troviamo sull’ideale proseguimento dell’acquedotto riconosciuto in più tratti nella vicina via Galleria, è ipotizzabile che la conduttura ed una strada di servizio, che sicuramente la accompagnava, percorressero un allineamento più arretrato rispetto all’asse di via Bramante – via San Giacomo in Monte, dove sono tradizionalmente localizzati, per ricollegarsi a San Giacomo con la strada verso l’Istria.

Nella parte alta di via Montecucco, a lato del lastricato, emergono anche alcune strutture probabilmente riconducibili ad una o più abitazioni su più livelli, che saranno oggetto delle imminenti verifiche.